Volvo Ocean Race: MAPFRE sospende la regata, gli altri hanno superato Capo Horn

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Il leader della classifica generale MAPFRE ha sospeso la regata per effettuare dei lavori sulla rotaia dell'albero danneggiata. Le altre barche hanno superato Capo Horn

VOLVO OCEAN RACE, UOMO DISPERSO IN MARE

Il team MAPFRE ha sospeso la regata per un problema alla barca. Si tratta di una parte della rotaia dell'albero che si è staccata cinque giorni fa e che, finora, il team era riuscito a gestire, con riparazioni temporanee. Ora però, con 2.000 miglia di navigazione prima dell'arrivo a Itajaí in Brasile, lo skipper Xabi Fernández ha optato per una sospensione, avvenuta alle ore 18.32 UTC (le 20.30 italiane) a sole sei miglia a ovest di Capo Horn per effettuare una riparazione più efficace, sia alla rotaia che alla randa. Secondo le regole della Volvo Ocean Race, un team che sospende la regata può utilizzare il motore, ricevere assistenza esterna o materiale necessario a riparare. La penalità è una sosta minima di almeno 12 ore e il ritorno al punto dove si era interrotta la gara. Intanto, tutti gli altri team hanno ormai doppiato Capo Horn, rendendo omaggio a John Fisher, che è scomparso in mare lunedì. Team Brunel è stato il primo a passare, guadagnando un punto, e lo skipper Bouwe Bekking ha sottolineato come sia stato importante. "Siamo finalmente oltre Capo Horn. Non è stata per niente facile. Anche se abbiamo festeggiato un po' al passaggio, continuiamo a pensare a John Fisher". Ha detto lo stesso Charles Caudrelier, lo skipper di Dongfeng Race Team. "E' bello, naturalmente, passare Capo Horn e di solito tutti sono molto felici. Ma questa volta non possiamo dimenticare quello che è successo a John Fisher su Scallywag, e quindi non possiamo essere contenti come se si trattasse di un passaggio normale. Come in montagna, gli alpinisti conoscono i rischi, una cosa che è molto meno comune in mare, ed è per questo che siamo così scioccati. E' un sollievo aver passato Capo Horn ma ovviamente pensiamo molto a David Witt, al suo equipaggio e specialmente alla famiglia di John Fisher".