Vela: è partita la Vendee Globe, giro del mondo in solitaria

Vela

Pietro Colnago

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Dopo due rinvii è partita la nona edizione della Vendee Globe, giro intorno al mondo in solitaria. 33 gli skipper partecipanti. Non sono mancate le emozioni già nelle prime ore di regata

Dopo la partenza, rinviata due volte per poca visibilità, e tanta attesa da parte di 33 skipper, la nona edizione della Vendee Globe, il giro del mondo in solitaria e senza scalo e assistenza è partita con un buon vento a favore. Il percorso, sostanzialmente la circumnavigazione lungo quella che si chiama la clipper route, parte dalla località francese per scendere subito a sud nell’oceano atlantico attraversando l’equatore fino al capo di buona speranza per poi girare la prua verso est, sfiorando la zona dei ghiacci dell’Antartide, quella più difficile e pericolosa lasciandosi a sinistra Cape Leeuwin e Capo Horn per risalire l’Atlantco, ripassare l’equatore e tornare alla spiaggia di Vendee. L’inizio impegnativo con 20 nodi di vento ha costretto qualche skipper a fare i conti con guasti e rotture, come è accaduto a Farbrice Amedeo, che ha dovuto tornare a Le Sables per la rottura della cima dell’albero e quindi perdere molte ore. La flotta compatta ha dovuto poi scontrarsi con la prima perturbazione: vento forte, onde oltre i 5 metri con le imbarcazioni dotate di foiler che hanno cominciato a volare sull’acqua a 30 nodi di velocità. La prima scelta è arrivata il terzo giorno: o scendere direttamente verso l’equatore, entrando nella depressione, guadagnando miglia e velocità ma rischiando di più, oppure, costeggiare la costa dell’Africa con minor vento ma più sicurezza per le imbarcazioni. E allora, a flotta divisa, sono cominciati i duelli che però hanno avuto subito una defezione: Charal, con al timone il veterano Jeremie Beuyou, uno dei favoriti della vigilia, ha rotto l’albero ed è stato costretto a fare un’inversione a U per tornare secondo le regole al porto francese. Mentre all’orizzonte si presentava Theta, la 29esima deressione dell’anno, a lottare per le prime posizioni ora ci sono Alex Hompson, su Hugo Boss, e il 61enne Jean Le Cam, su Yes we cam, entrambi alla loro quinta partecipazione alla regata. A 250 miglia a sud delle azzorre, proprio al centro del sistema di bassa pressione, in condizioni estreme è Hugo Boss a fare l’andatura con 26 miglia nautiche di vantaggio. Ma questo è solo l’inizio perché la Vendee Globe è appena cominciata e di emozioni ce ne saranno ancora tante.