Luna Rossa, varato a Cagliari lo scafo per la Coppa America 2024

America's Cup
Guido Meda

Guido Meda

A Cagliari è andato in scena il varo di Luna Rossa: è stato svelato il nuovo colore della barca, un argento metalizzato molto affascinante. Luna Rossa proverà a portare in Italia la Coppa America di vela, il trofeo sportivo più antico del mondo. I dettagli tecnici e l'emozione della nascita della nuova avventura della coppia Bertelli-Prada e dello skipper Sirena

CICLISTI A BORDO: IL POWER TEAM DI LUNA ROSSA

Sole su Cagliari. Vento di maestrale, dieci nodi, temperatura a venticinque gradi. Perfetto per il primo bacio. Il primo bacio della barca con l’acqua è quello che sancisce la sua vera nascita. Che da lì in poi genera una crescita. Per questa nuova creatura dal corpo snello, elegante, brilante e metallizzato saranno solo sei mesi di vita, intensissima, poi - a fine ottobre 2024 - sapremo cosa sarà stata questa nuova creatura per la storia dello sport. Tanto per cominciare è bella da far paura e speriamo che ne faccia davvero tanta agli avversari. A Cagliari, molo Ichnusa, base operativa ormai consolidata del consorzio italiano Prada-Pirelli, oggi è nata la decima Luna Rossa ; una nuova Luna Rossa, con lo scafo lucente, nella straordinaria epopea della Coppa America; la decima della famiglia dei visionari della moda e dello sport Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. La straordinaria coppia è stata accompagnata nel battesimo e nel varo dallo Skipper e team director Max Sirena, da Marco Tronchetti Provera, (partner enorme con Pirelli), da Agostino
Randazzo (presidente del Circolo Vela Sicilia che ha iscritto Luna Rossa alla sfida delle sfide), da sponsor e suppliers, dalla stampa, dagli amici, dai tifosi dai curiosi e pure dai delfini che sguazzano nelle acque attorno alla base e che saranno anche quelli che conosceranno meglio Luna Rossa nella sua parte immersa. La Coppa America, il trofeo sportivo più antico di tutti è un gioco perverso. Breve, faticoso, devastante, costoso. Da sempre. Puó essere inferno o paradiso. In questo gioco “non c’è secondo Maestà”, come dissero  nel 1851 alla regina Vittoria che chiedeva chi fosse arrivato alle spalle della barca americana che aveva attraversato l’Atlantico proprio per sfidare i britannici, per batterli e  vincere la Coppa delle 100 Ghinee. Che da lì in poi divenne la Coppa America e in America rimase per più di un secolo. Per questo è bello esserci, sennó che gusto c’è? È un gioco in cui devi provare a cambiare la storia, in cui - di base - devi insistere, finchè magari non vinci. Già, c’è quel magari, quel margine di incertezza che è esattamente la ragione per cui Patrizio Bertelli insiste. Per distruggere l’incertezza e vincere, come è già accaduto nel secoli ad America, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera. E nessun altro. Dal 29 agosto si tratterà di battersi tra  sfidanti (Italia , America, Francia, Svizzera, Regno Unito) e di guadagnare, dopo i primi round robin e dopo la Louis Vuittom Cup,  quell’unico posto a disposizione per confrontarsi nella Coppa America con lo spaventoso detentore neozelandese. È il detentore che detta le regole, che tra i suoi diritti- sanciti dallo storico regolamento- ha anche quello di complicare la vita agli avversari. Dal 29 agosto a fine ottobre. Lì sapremo. Sembra ieri, ed era il 2021,  che Luna Rossa volava sui foil vincendo la Prada Cup per poi giocarsi a Auckland la Coppa America numero 36, arrivando a sfiorarla contro New Zealand e producendo il miglior risultato di sempre. Il 2024 ci porterà tutti a Barcellona. L’Italia è di nuovo nelle mani di Luna Rossa Prada Pirelli, con questo oggetto di colore metallizzato, nato oggi,  che per ora è un capolavoro di tecnologia, design ed estetica, ma che dovrà esserlo anche dal punto di vista sportivo. 

I dettagli tecnici

Le forme dell’Ac75 ( 23 metri di lunghezza) sono ovviamente evolute rispetto al 2021 in qualcosa che fa somigliare questo monoscafo ancora di più ad un ibrido perfetto tra un animale marino ed uno del cielo. Le soluzioni aerodinamiche sono una grande evoluzione rispetto al 2021. La barca si presenta slanciata e con la chiglia ipersnella. Una sorta di lama di coltello che le consenta di fendere l’aria e di fendere l’acqua quando dovesse toccarla. Soluzioni che ne agevolano il volo, oltre i 50 nodi, quasi 100 chilometri orari. Ai vertici di quelle estensioni ecco gli arms, i bracci azionati idraulicamente che terminano nelle celebri wings; un’aletta orizzonatle per parte, unica appendice immersa, sulla quale si scarica tutto e dalla quale origina il volo. Ma la barca varata oggi a Cagliari era equipaggiata con i foil del 2021 in attesa di collaudare quelli nuovi non ancora montati e non qncora svelati. Max Sirena, skipper alla sua ottava campagna in Coppa America, è convinto: “questa barca farà parlare di sè. Abbiamo dato tutto, stiamo dando tutto, come sempre”Lo scafo in carbonio, realizzato in 70.000 ore di lavoro nel cantiere Persico di Nembro (BG) , è opera di un Design Team interno di 30 persone, guidato dal progettista Horacio Carabelli, ingegnere argentino ormai votato con grande amore alla causa Italiana. Alla base di Cagliari brulicano 140 persone, tra il team di bordo, lo shore team (la squadra di terra) e i progettisti. Le nuove regole contemplano che a bordo siano in otto e che continuino ad essere utilizzati oltre ai quattro velisti più puri che si occupano di timone, tattica, controllo del volo e regolazione vele -  anche i quattro atleti veri che con la forza dei propri muscoli forniscano l’ energia idraulica fondamentale per manovrare. In questa 37^ Coppa America tornano i pedalatori.  Si passa dalla forza delle braccia a quella delle gambe.  Ma ognuno qui è stato selezionato perchè ha pure dotazione straordinaria di cervello e cuore. Accanto alle figure più esperte sono stati inseriti uomini e donne giovani, come parte integrante dell’avventura, come riserve, come vivaio per il futuro. Il programma della manifestazione di Barcellona, dove tra qualche settimana (intorno a metà maggio) si trasferirà anche tutto il team di Lunarossa Prada Pirelli, prevede regate sui foil (con l’Ac40 , barca monotipo in dotazione a tutti gli sfidanti) anche per i giovanissimi e per gli equipaggi esclusivamente femminili. Diversamente da Auckland, Barcellona offrirà alle regate un campo di regata meno riparato e più ondoso, dove proprio l’onda - insieme al vento debole che mortifica il volo - rischierà di essere il nemico numero uno delle barche volanti. Miuccia Prada ha pronunciato un’altra volta con emozione e amore la frase di rito “io ti battezzo Luna Rossa”. Settecento persone presenti sul molo, un’altra volta hanno applaudito. Ora si tratta di imparare un’altra volta ad applaudirla tutti e a sostenerla tutti. Si tratta di imparare a fare quello che fanno tutti i veri marinai: volere bene ad una barca a vela.