Luna Rossa, Spithill sul futuro: "Credo di essere alla fine"

Vela

Il timoniere australiano di Luna Rossa - dopo la sconfitta contro Ineos Britannia nella finale di Louis Vuitton Cup - ha annunciato che con ogni probabilità quella di oggi è stata la sua ultima regata in competizioni legate all'America's Cup, da lui vinta nel 2010 e 2013 con BMW Oracle

LUNA ROSSA-INEOS BRITANNIA 4-7, HIGHLIGHTS

"Credo di essere alla fine": così James Spithill, uno dei due timonieri di Luna Rossa, ha parlato del suo futuro in America's Cup - al termine della sconfitta contro Ineos Britannia nella finale di Louis Vuitton Cup - in un'intervista a un cronista inglese a Barcellona. "So che in Italia ci sono tanti velisti di talento, c’è una ’next generation’ di velisti italiani molto forti, molto talentuosi e io sono felice di essere alla fine", ha ribadito Spithill. Il riferimento del timoniere era molto probabilmente al "vivaio" che il team italiano sta coltivando, con in testa Marco Gradoni, il 20enne che non solo ha vinto la Coppa America Young ma ha anche al suo attivo quattro mondiali (tre sull’Optimist e uno sul 470 misto in coppia con Alessandra Dubbini, ndr). Nel "vivaio" compare anche Ruggero Tita, doppio oro olimpico e più volte campione mondiale sul Nacra 17 insieme a Caterina Banti. Secondo quanto apprende l'Adnkronos Spithill avrebbe intenzione di formare un team italiano di SailGp, circuito di regate con i vecchi catamarani utilizzati nelle passate edizioni di Coppa America.