
Morte George Floyd, Milano e Roma manifestano in piazza contro il razzismo. FOTO
Non si fermano le manifestazioni in tutto il mondo dopo la morte di George Floyd, solidarietà d'attualità anche in Italia nella giornata di domenica. Migliaia di persone si sono radunate a Milano dal presidio in Piazza Duca d'Aosta, partecipazione nutrita anche in mattinata a Roma in Piazza del Popolo tra slogan e cartelli

MILANO
Nemmeno la pioggia e il vento hanno fermato nel capoluogo lombardo la manifestazione per George Floyd, ucciso da un poliziotto negli Stati Uniti, e di solidarietà alla comunità afroamericana. Migliaia le persone presenti in Piazza Duca d’Aosta

La manifestazione si è svolta senza tensioni nonostante il fitto assembramento nella piazza della Stazione Centrale di Milano. In tanti hanno portato cartelli con frasi di solidarietà alla comunità afroamericana
Altre 4 squadre di Bundes in ginocchio per Floyd. FOTO
Diversi gli organizzatori a Milano, tantissimi i giovani presenti nel presidio che successivamente si è trasformato in un corteo
Giannis in strada nella "sua" Milwaukee. VIDEO
I manifestanti si sono mossi sotto la pioggia lasciando la piazza: in testa lo striscione ‘Black Lives Matter’ per il corteo che ha imboccato Via Melchiorre Gioia in direzione del quartiere di Ponte Seveso
Post razzisti moglie, i Galaxy licenziano Katai
Il viale si è quindi riempito di persone che urlavano slogan, circolazione bloccata anche sulle circonvallazioni che incrociano la strada. Durante il presidio, le fermate della metro di Turati davanti al Consolato Usa e della Stazione Centrale sono state chiuse per quasi tutta la manifestazione per motivi di ordine pubblico
Proteste per Floyd, a Miami anche Holyfield. VIDEO
Slogan, cartelli e striscioni contro la politica statunitense e le discriminazioni nei confronti dei neri e degli stranieri in genere. "Black Lives Matter" la scritta presente su diversi cartelli

La maggior parte dei presenti ha indossato la mascherina, difficile invece rispettare le regole del distanziamento sociale. Sono stati accesi alcuni fumogeni, tuttavia la manifestazione si è svolta in maniera pacifica sotto il controllo delle Forze dell'Ordine

"No justice, no peace", "White silence is violence", "Il razzismo è il peggior virus", "L’Italia non è innocente": questi alcuni tra le decine di cartelli portati in piazza

Presenti al presidio anche Fedez, Chiara Ferragni e Mahmood, vincitore del Festival di Sanremo 2019

L’associazione "Abba Vive", che ha organizzato la manifestazione insieme a "Razzismo brutta storia", ha letto una lista di nomi e storie di persone nere uccise dal razzismo in Italia

Nel corso della manifestazione i partecipanti si sono inginocchiati, scena che abbiamo visto negli ultimi giorni come protesta contro il razzismo

Milano in ginocchio dal pomeriggio per George Floyd, ma già nel mattino in Italia si erano tenute manifestazioni a sostegno della comunità afroamericana

ROMA
In mattinata migliaia di persone, soprattutto ragazzi e famiglie, si erano radunate per lo stesso motivo in Piazza del Popolo. La manifestazione "Black lives matter" ha ricordato George Floyd e protestato contro ogni forma di razzismo

Alle 12.03 tutti i presenti si sono inginocchiati, con il pugno alzato, per 8 minuti e 46 secondi, lo stesso tempo in cui Floyd rimase schiacciato dal ginocchio dell'agente che lo ha ucciso

"I can’t breathe", l’urlo che si è levato dalla piazza. Alla fine, tutti si sono alzati urlando "George è qui, no al razzismo"

Mascherine per i manifestanti, tra i quali tanti ragazzi di colore, che si sono presentati indossando una maglietta nera e portando ciascuno dei cartelli fatti in casa sul modello americano

Tante le scritte, soprattutto in inglese, come "No justice, no peace", "I can't breath", "Defund the police". Ma anche alcuni cartelli che chiedono "ius soli" e diritti per i migranti: "Muoiono a casa nostra e non sappiamo nemmeno i loro nomi: black lives matter", si legge su uno di questi

In piazza non è stato allestito alcun palco, ma solo un microfono dal quale si sono alternati gli interventi degli organizzatori, alcuni di loro in inglese

A lanciare l’appello sui social per il presidio sono stati Giovani Europeisti Verdi, Fridaysforfuture-Roma, NIBI : Neri italiani - Black italians, 6000 sardine, Extinction Rebellion Rome International, American Expats for Positive Change e Women's March Rome

Durante il presidio al microfono è intervenuta una giovane stilista italo-haitiana, Stella, nata a Roma e madre di due figli: "Io non amo la ribalta, ma oggi parlo perché non è possibile stare in silenzio, non è possibile che i miei figli subiscano le stesse minacce che ho subito io da ragazza"

"Tutti loro meritano la cittadinanza, lo ius soli - ha proseguito la donna - È assurdo che non abbiano tutti i diritti, eppure parlano romano, sono figli di questa città e di questo Paese"

"Le prove per avere la cittadinanza prevedono di sapere a memoria articoli della Costituzione, ma vorrei chiedere quanti italiani la sanno a memoria. Io invece vi posso dire che proprio quella Costituzione figlia della Resistenza, della sofferenza dei padri fondatori e del popolo italiano, garantisce la libertà e l'uguaglianza di tutti i cittadini", ha concluso tra gli applausi la donna

Come detto, il momento speciale è stato tra le 12.03 e le 12.11: tutti i manifestati si sono inginocchiati con il pugno alzato e urlando "I can’t breath" prima degli applausi

Milano e Roma quindi nel ricordo di George Floyd, manifestazione e proteste d’attualità in Italia come in tutto il mondo