Basket, è il tempo del dentro o fuori in Serie A

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Finley, playmaker del Montepaschi Siena
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PIETRO COLNAGO di SKY Sport racconta le ultime fasi della stagione regolare: "E' cominciata la volata finale, ancora 80'. C'è chi gioca per un posto nei playoff e chi invece per i punti necessari per non retrocedere". PARLANE NEL FORUM SPECIALE PLAYOFF

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di PIETRO COLNAGO

Puntuale. Come le tasse. Anche in questo inizio di primavera è arrivato il momento in cui si devono fare i conti con il futuro. E il clima, non quello meteorologico, si scalda sa dismisura. Si tratta di giocarsi in anticipo qualcosa di importante, molto spesso di fondamentale. E’ quella che tutti chiamano la volata finale della stagione regolare, quando i punti cominciano a valere doppio e ogni sconfitta potrebbe segnare la differenza tra inferno e paradiso. E come ogni anno, anche ora gli obiettivi da raggiungere sono diversi ma egualmente importanti: i playoff, la miglior posizione nella griglia, un posto in seria A. E se andiamo a vedere le squadre coinvolte ecco che sono davvero poche quelle che non hanno più niente da chiedere, per un motivo o per l’altro, a questa regular season.

PLAYOFF. Sicure di partecipare al gran ballo primaverile sono, al momento, solo sei squadre. Siena, ovviamente, che si è già messa da tempo, meritatamente, sulla testa la corona di regina della stagione regolare, subito dietro a lei le sue avversarie dirette che però sono ancora alla ricerca dell’ordine definitivo: Roma, dopo la vittoria su Milano, è padrona del proprio destino e se riuscirà a mantenere quella consistenza fisica e mentale mostrata negli ultimi quaranta minuti, saprà essere degna damigella d’onore dei campioni in carica, magari pensando addirittura di metterne in discussione il talento con le invenzioni di Nando Gentile dalla panchina. Bologna, intesa come Virtus, viaggia sulle ali dell’entusiasmo di un’Eurochallenge conquistata in casa ma vuole ad ogni costo pescare un jolly che la lascia tranquilla almeno fino alle semifinali comprese. Boniciolli ha costruito un gruppo funzionale dove ognuno recita il proprio ruolo, compreso anche un campione NBA come Boykins, ed è quello che ci vuole per pensare in grande.

Milano, dopo aver chiuso ad otto la striscia di vittorie consecutive, la più lunga dell’anno dopo quella, ovviamente, di Siena comincia a pensare al futuro mettendo su un piatto della bilancia la voglia di stupire di giocatori come Vitali, Sow, Hall e Taylor, relativamente nuovi a questi paralleli, e dall’altra l’esperienza di gente come Hawkins, Mordente, Rocca, che di queste partite ne hanno già giocate un mucchio. Poi c’è Teramo, la cenerentola diventata principessa nella stagione, la squadra che gioca il miglior basket organizzato del campionato e che ha nel gruppo degli italiani il suo punto di partenza e nel talento degli stranieri il suo punto di arrivo. Alla sua prima apparizione nei playoff potrebbe anche stupire tutti. Subito dietro la Benetton, una grande tornata…grande e che vuole far pesare il suo illustre passato, inserendo nel suo meccanismo un pistone in più, quello di Jon Stefansson. Dietro a queste un bel mucchio di squadre alla caccia dei due posti disponibili: Cantù e Biella, certo, ma anche e ancora Scavolini, Ferrara e Avellino, anche se con minori possibilità di successo. 

RETROCESSIONE. Con Udine che ha già salutato la compagnia c’è ancora un posto che balla. Appaiate in penultima posizione ci sono Rieti e Bologna Fortitudo con il confronto diretto che parla in favore dei laziali. Sarà battaglia ogni secondo degli nultimi 40 minuti con le due squadre obbligate a vincere e a guardare i risultati dell’avversaria diretta. E non possono rimanere troppo tranquille nemmeno Montegranaro e Caserta che però sono padrone del proprio destino. A loro basterebbe una solo vittoria nelle ultime due partite per chiudere in bellezza e cominciare a pensare alla prossima stagione. E chi scommette con noi che, da qui al 10 maggio di sorprese ce ne saranno ancora?