Playoff: black out Teramo, Siena prepara la fuga

Basket
Day 4: Montepaschi Siena ospite della Scavolini Pesaro. Diretta SKY Sport 2 ore 20.30
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di LUCA CORSOLINI

Tutto, e il contrario di tutto. Non è frustrante, quasi divertente sbagliare il pronostico ogni giorno. E adesso, certi che ci sarà almeno una Gara 4, possiamo dire le tendenze che sono emerse in tre giorni di playoff:

GLI STRANIERI, e non è nemmeno una gran scoperta, si comportano a seconda di quella che è la condizione della loro squadra: sono, più giusto dire sembrano già in vacanza nelle squadre che hanno poco da dire, ed è questo il caso della Virtus. Con una bella eccezione: Keith Langford ha capito benissimo dove si trova, al punto che dall'1 maggio, giorno in cui la Virtus è salita a Paganica, ovvero a L'Aquila, gioca con la sopramaglia ricevuta quel giorno: Un canestro per la speranza;

OPPURE giocano a intermittenza quando sanno che la loro squadra è più forte, e che nell'arco delle 5 partite non potrà perdere, e questo sembra il caso di Biella.

Non era poi difficile immaginarsi, oltre tutto con i primi caldi, che questo ritmo e'insopportabile: ieri sera non ha vinto l'Armani Jeans, è sopravvissuta Milano, che ha più giocatori, mentre Treamo si è sciolta. Infine, dato interessante, che ovviamente non vine aggiunto a nessuna discussione sul futuro del basket, gli italiani sono protagonisti. E sono molti: Datome, Poeta, Amoroso, Bulleri, Soragna, Marconato (limitatamente a Gara 1), Aradori, Spinelli, Garri. Montepaschi a parte, dove ci sono italiani buoni, si vede.

Ieri Messina ha vinto Gara 1 della finale scudetto in Russia, contro il Khimki di Scariolo; oggi la Fortitudo tiene, 11 giorni dopo la retrocessione di Teramo, una conferenza stampa per raccontare le sue verità. Ma se davvero vogliamo dirci la verità dobbiamo prendere atto che l'ultimo campionato è stato appunto l'ultimo, ci auguriamo, dell'era in cui si potevano aggirare i regolamenti, specie in materia economica. Abbiamo avuto, in ordine alfabetico:

UNA SQUADRA BLOCCATA DALLA FIBA, e dalla stessa costretta a pagare un contratto NON di lega, ovvero la parte più consistente del compenso di un giocatore, mentre i nostri controlli prendono in esame solo i contratti di lega. Ed Avellino per questo, ovvero per gli sviluppi del caso Bulrlaco, non ha potuto muoversi sul mercato;

UNA SQUADRA CHE HA TESSERATO
 un giocatore con forte ritardo perché a sua volta in ritardo con i pagamenti relativi appunto ai contratti di lega, e il riferimento è al caso Scales Fortitudo su cui sospendiamo il giudizio in attesa della conferenza stampa di oggi che dovrà chiarire molte cose;

UNA SQUADRA CHE HA LIBERATO alcuni dei suoi pezzi migliori per fare cassa e finire così la stagione nonostante una situazione difficile evidenziata fin dall'inizio con una partenza ad handicap (in fin dei conti, Rieti ha comunque vinto 11 partite contro le 10 della Fortitudo ). Per questo anche Lardo, e Pancotto, andrebbero iscritti come allenatori dell'anno, in una categoria nuova di allenatori;

UNA SQUADRA CHE appena ha avuto consapevolezza che non ce l'avrebbe fatta a salvarsi si è liberata dei suoi pezzi migliori, ovvero dei contratti più onerosi; e nell'ultima giornata Udine, così svuotata, ha ospitato proprio Avellino. Ce n'è insoma di che parlare. Il consiglio per stasera è un bel pieno di crescentine e tigelle alla Trattoria Rivabella, poco lontano dalla Futurshow Station. Ci sarà Ugo Bartolini, il titolare, ovviamente; ci saranno tifosi della Fortitudo e addetti ai lavori sparsi.

Difficile dire quanti tifosi Virtus ci saranno, e non perché non si azzardino in...territorio nemico, quanto piuttosto perché stasera a Casalecchio è annunciata una folla tutt'altro che oceanico. E sarebbe questa, una affluenza inferiore addirittura a 3 mila persone, il segnale più