Playoff, Siena è pronta alla festa

Basket
Milano ospita Siena per Gara-4 dei playoff. Montepaschi conduce 3-0 la serie ed è a un passo dal terzo titolo consecutivo
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IL DIARIO DELLA POST SEASON con Luca Corsolini. Al Forum si gioca Gara-4 della poule scudetto. Il Montepaschi conduce 3-0 su Milano e stasera potrebbe vincere il terzo titolo dii fila. DI' LA TUA NEL FORUM E GUARDA IL PROGRAMMA DI SKY

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di LUCA CORSOLINI

Negli Usa è finita 4-1 e abbiamo sempre pensato, tutti, che fosse una finale segnata: magari più aperta della nostra, di finale, ma sempre con i Lakers favoriti. E infatti Los Angeles ha vinto e Kobe si è preso il titolo di Mvp. Da noi sta per finire 4-0 come abbiamo sempre pensato tutti, magari facendo il tifo per una vittoria di Milano e del campionato. Non contro lo strapotere di Siena, quanto piuttosto come un segnale di avvicinamento del resto del campionato. E quel segnale in Gara-3 l'abbiamo visto: merito dell'Armani, sia chiaro, e grazie pure a una certa stanchezza di Siena che la Montepaschi ha contenuto grazie alla solita abile regia di Piangiani, capace di cazziare anche chi, come Finley, ha tenuto a galla la baracca in un momento di nebbia prolungata di altri leader, segnatamente McIntyre.

Ma stasera? E' già cominciata la nuova stagione, ed è già cominciata con un nuovo allontamento generalizzato di tutti da Siena, anzi non è generalizzata perché la separazione consensuale, come si dice, tra Treviso e Mahmouti non è un segnale di debolezza della Benetton, lo avevamo pure anticipato, come oggi siamo in grado di ribadire che repesa ha rifiutato un biennale da 660 mila all'anno. La Virtus, quella di Bologna, sembra ancora in crisi di identità, colpita non solo dalla veloce eliminazione e dallo schiaffo dei tifosi a Sabatini, che ha voluto spremere un'arancia pensandola permanentemente capace di dare un succo d'oro, ma anche e soprattutto dal silenzio finm troppo rumoroso proveniente dall'altro fronte cittadino. L'altra Virtus, quella di Roma, ha già emesso un segnale: non inseguirà più tutti i sogni di gloria. Insomma, ci restano proprio Siena e Milano e fossimo nell'Armani stasera daremmo il massimo, pur sapendo che il destino sembra già scritto nei precedenti (come già confessato, sto leggendo La biblioteca dei morti, e rinnovo l'invito alla lettura).

Milano ha già perso due volte il titolo in casa, contro Caserta e contro la Fortitudo: le squadre degli anni Novanta e di inizio secolo. Stasera gioca con quella che sta dominando da tre stagioni. Non solo: oggi è il 16 giugno, lo stesso giorno in cui Douglas segno il canestro dell'instant reply. E non conta che quella di oggi sia la partita numero 100 nei playoff dell'Olimpia. Dall'altra parte, basti un dato: Kaukenas ha il 9 su 10 da 3 contro Milano, e 20 su 28 nelle undici partite di finale scudetto fin qui giocate. Kaukenas è uno della panchina. Non serve aggiungere niente.