Italbasket contro Israele. Pianigiani: sarà dura davvero

Basket
Simone Pianigiani, il coach azzurro, stasera è alla prova del nove
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Verso la prima gara di qualificazione all'Europeo 2011 della Nazionale maschile, in programma stasera alle 20.30 a Bari al PalaFlorio. Il ct: "E' l'avversario più esperto del girone". E il presidente del Coni incontra gli Azzurri: "Credo in voi tutti"

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"Sarà una gara difficile e complessa": così il coach azzurro Simone Pianigiani a poche ore dalla prima gara di qualificazione al Campionato Europeo 2011 della Nazionale maschile di basket in programma stasera alle 20.30 a Bari, al PalaFlorio, contro Israele. Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha incontrato la Nazionale: "Noi crediamo che questo sia un gruppo vincente. La prima partita è sempre la più difficile ma dovete crederci, perché ognuno di voi potrebbe giocare in una grande squadra in Europa. In questo momento di crisi generale per lo sport la pallacanestro deve dare un segnale importante. Si sta ricreando interesse attorno alla Nazionale dobbiamo continuare su questo percorso. Chiudo con un aforisma: se vuoi arrivare, corri; se vuoi vincere, corri insieme".

La partita chiude un mese di preparazione iniziato a Monza e poi Bormio lo scorso 28 giugno e che ha visto l'Italia giocare due tornei in Italia (a Bormio e a Firenze) e due amichevoli in Croazia. Israele, insieme al Montenegro, è la squadra più esperta e ricca di talenti del girone: "Hanno una grande tradizione - spiega il capo allenatore azzurro Simone Pianigiani - e sono una squadra sicuramente talentuosa. Per vincere dobbiamo riuscire ad affermare la nostra identità ed evitare di non esprimere il nostro ritmo di gioco. Sono una squadra che ha taglia fisica, con guardie ed ali della stessa altezza, quindi intercambiabili, che possono creare situazioni di mismatch in ogni punto del campo. Sar… una gara complessa e difficile".

"Cercano di segnare sempre nei primi secondi dell'azione, cercano il contropiede e sono sempre in grado di trovare l'uomo che in quel momento è libero - aggiunge Andrea Capobianco, assistente allenatore, che da giorni insieme a tutto lo staff azzurro sta studiando Israele - Sono una squadra particolare e pericolosa, dove ognuno può trovare la via del canestro". Su invito del Coni, il presidente della Fip Dino Meneghin ha disposto che prima della gara venga osservato un minuto di silenzio per onorare la memoria del maresciallo capo Mauro Gigli e del caporal maggiore Pier Davide De Cillis, gli artificieri italiani morti in Afghanistan, a Herat.