Dopo la sconfitta interna contro Varese, il ds della Trapani Shark Valeriano D’Orta ha comunicato in conferenza stampa la posizione del club, comunicando che sta valutando di non prendere parte alla prossima gara in programma a Bologna il prossimo 4 gennaio
Dopo la sconfitta di settimana scorsa a Sassari con 11 giocatori a referto e senza allenatore in panchina, Trapani ha perso nuovamente, questa volta in casa contro Varese. Dopo il match il ds Valeriano D’Orta è intervenuto in conferenza stampa di fatto leggendo un comunicato con la posizione del club, rendendo nota la possibilità di non giocare la prossima partita a Bologna. "La Trapani Shark prende atto delle recenti determinazioni adottate dalla Lega Basket, e dalla Federazione Italiana Pallacanestro, che rappresentano un atto di palese ingiustizia e accanimento persecutorio nei confronti del club, compromettendo irreparabilmente la sua competitività e l’equità dell’intero campionato" ha detto D’Orta. "Come si è visto anche stasera, dove in condizioni di normalità avremmo rispettato quelle che sono evidenti differenze di classifica con i nostri avversari. La reiterata, e per quanto ci riguarda ingiusta, decisione di non far sedere in panchina l’allenatore Alex Latini, unita alle sanzioni sproporzionate e infondate comminate alla società, nonostante la piena regolarità sostanziale documentata a più riprese, la buona fede dimostrata e la assoluzione del Tribunale Federale per il Presidente Antonini sul tema dei crediti fiscali, non è solo un ostacolo operativo, ma è un vero e proprio attentato all’immagine e alla sopravvivenza del club. Tali misure, che ignorano precedenti clamorosi, come quelli di Cantù nel 2019 e Brescia nel 2020, dove la FIP ha attivamente favorito soluzioni flessibili per evitare collassi all’intero sistema, evidenziano un doppio standard inaccettabile e un trattamento vessatorio mirato contro la Trapani Shark, mettendo seriamente a rischio i principi basilari di equità sportiva e parità tra affiliate. In questo clima di totale incertezza, arbitrarietà e mancanza di dialogo, dove la maggior parte dei giocatori ha chiaramente manifestato la volontà di andarsene, e nel rispetto della correttezza che ha sempre guidato le azioni del club, la società annuncia che sta valutando seriamente e con urgenza l’opzione di non prendere parte alla gara in programma a Bologna valida per il 14° turno di campionato".