L'Armani schiaccia la Benetton, cade Roma. Siena e Biella ok
BasketLa squadra di Milano, con un secondo tempo perfetto, liquida 80-65 Treviso e balza in testa alla classifica insieme ai campioni d'Italia del Montepaschi e alla sorpresa Biella. Male la Lottomatica, sconfitta dalla Scavolini. GLI HIGHLIGHTS
Guarda gli highlights 2010-2011
La notizia del secondo turno di campionato, dopo la riscossa delle matricole che negli anticipi hanno fatto male a Pepsi Caserta e Canadian Solar Bologna è l’autorità, per certi versi sorprendente, di Milano capace di asfaltare Treviso nel secondo tempo pochi giorni dopo aver messo sotto brutalmente anche il CSKA a domicilio. In testa alla classifica rimangono in tre: l'Armani Jeans, appunto, e poi Montepaschi e Biella, la vera sorpresa di questo avvio di stagione.
Cade malamente Roma a Pesaro, dominata dalla Scavolini a partire dalla palla a due. La Lottomatica è partita male (21-36) ed è andata all’intervallo sul 25-44, con Diaz protagonista in avvio poi supportato da un ottimo Cusin (15+9) e da un Collins più playmaker che mai (10 assist). Eccellente il 73% da due dei pesaresi ma in questa percentuale c’entra anche la difesa più che rivedibile della Lottomatica che non ha saputo dare continuità al momento positivo. Charles Smith il miglior marcatore dei romani a quota 14 ma tutta la squadra di Boniciolli è parsa sottotono e inspiegabilmente remissiva. Una battuta d’arresto che non pregiudica nulla ma che rappresenta un passo indietro rispetto alle due uscite precedenti. E' piaciuta Pesaro, capace di distribuire il gioco e di dosare i ritmi anche quando Roma si è rifatta sotto.
Siena si è illusa di aver chiuso il conto dopo i primi dieci minuti, chiusi sul 23-7, ma Montegranaro si è sottratta al ruolo di vittima sacrificale tornando anche a -2 prima dell’ulteriore progressione del Montepaschi: la differenza per Pianigiani l’ha fatta stavolta la vecchia guardia lituana, con Kaukenas e Lavrinovic autori di 43 punti (e 43 di valutazione), puntuale anche McCalebb (15 punti) mentre dall'altra parte la voce grossa l'ha fatta Sharrod Ford con 26 punti, 9 rimbalzi e 28 di valutazione. Statistiche che quando vengono totalizzate contro Siena valgono doppio.
Avellino si è sbarazzata senza ansie di Varese: il +11 del primo quarto ha già orientato la sfida: l’Air ha tirato meglio e dominato a rimbalzo (42-25): inarrestabile la doppia doppia di Troutman con 21 punti, 15 rimbalzi e 33 di valutazione, ma Vitucci ha ottenuto risposte da tutti dopo l’esordio in chiaroscuro di Treviso. A strappi la Cimberio, in evidenza Jobey Thomas, in ombra Goss. La sorpresona stava arrivando dal Pianella ma la Bennet è stata brava a vincere due volte una partita che sembrava archiviata sul +14 del 20’ e poi compromessa sul -2 del 39’.
L'ha rimessa in piedi la tripla di Leunen e così Trinchieri ha potuto scacciare l’incubo-Koponen: rimane qualche perplessità sulla tenuta di Cantù che anche in questa occasione ha prodotto un quarto meraviglioso (37-21) e altri tre tra luci e ombre. Nella cattiva serata di Mazzarino (-4 di valutazione) ha brillato Mike Green insieme alla vecchia guardia (Markoishvili, Ortner, Leunen).
La Vanoli è alla seconda partita consecutiva buttata via in volata, le pacche sulle spalle di Mahoric fanno piacere ma mica poi tanto. Biella, infine, ha confermato quanto di buono fatto vedere a Caserta e ora si gode il primato in coabitazione con le grandi favorite della Serie A. Come con la Pepsi la squadra di Cancellieri ha preso il volo nel secondo tempo, dopo aver sofferto nel primo: il -10 dell’intervallo lungo (29-39, Zoroski e Ahearn 22 in due) si è ribaltato nel +9 conclusivo. Merito di una prova collettiva nella quale è difficile individuare il migliore anche se vale la pena spendere una citazione per Salyers e Sosa. Capobianco ha avuto pochi punti da Hall, che però si è sbattuto a rimbalzo.
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La notizia del secondo turno di campionato, dopo la riscossa delle matricole che negli anticipi hanno fatto male a Pepsi Caserta e Canadian Solar Bologna è l’autorità, per certi versi sorprendente, di Milano capace di asfaltare Treviso nel secondo tempo pochi giorni dopo aver messo sotto brutalmente anche il CSKA a domicilio. In testa alla classifica rimangono in tre: l'Armani Jeans, appunto, e poi Montepaschi e Biella, la vera sorpresa di questo avvio di stagione.
Cade malamente Roma a Pesaro, dominata dalla Scavolini a partire dalla palla a due. La Lottomatica è partita male (21-36) ed è andata all’intervallo sul 25-44, con Diaz protagonista in avvio poi supportato da un ottimo Cusin (15+9) e da un Collins più playmaker che mai (10 assist). Eccellente il 73% da due dei pesaresi ma in questa percentuale c’entra anche la difesa più che rivedibile della Lottomatica che non ha saputo dare continuità al momento positivo. Charles Smith il miglior marcatore dei romani a quota 14 ma tutta la squadra di Boniciolli è parsa sottotono e inspiegabilmente remissiva. Una battuta d’arresto che non pregiudica nulla ma che rappresenta un passo indietro rispetto alle due uscite precedenti. E' piaciuta Pesaro, capace di distribuire il gioco e di dosare i ritmi anche quando Roma si è rifatta sotto.
Siena si è illusa di aver chiuso il conto dopo i primi dieci minuti, chiusi sul 23-7, ma Montegranaro si è sottratta al ruolo di vittima sacrificale tornando anche a -2 prima dell’ulteriore progressione del Montepaschi: la differenza per Pianigiani l’ha fatta stavolta la vecchia guardia lituana, con Kaukenas e Lavrinovic autori di 43 punti (e 43 di valutazione), puntuale anche McCalebb (15 punti) mentre dall'altra parte la voce grossa l'ha fatta Sharrod Ford con 26 punti, 9 rimbalzi e 28 di valutazione. Statistiche che quando vengono totalizzate contro Siena valgono doppio.
Avellino si è sbarazzata senza ansie di Varese: il +11 del primo quarto ha già orientato la sfida: l’Air ha tirato meglio e dominato a rimbalzo (42-25): inarrestabile la doppia doppia di Troutman con 21 punti, 15 rimbalzi e 33 di valutazione, ma Vitucci ha ottenuto risposte da tutti dopo l’esordio in chiaroscuro di Treviso. A strappi la Cimberio, in evidenza Jobey Thomas, in ombra Goss. La sorpresona stava arrivando dal Pianella ma la Bennet è stata brava a vincere due volte una partita che sembrava archiviata sul +14 del 20’ e poi compromessa sul -2 del 39’.
L'ha rimessa in piedi la tripla di Leunen e così Trinchieri ha potuto scacciare l’incubo-Koponen: rimane qualche perplessità sulla tenuta di Cantù che anche in questa occasione ha prodotto un quarto meraviglioso (37-21) e altri tre tra luci e ombre. Nella cattiva serata di Mazzarino (-4 di valutazione) ha brillato Mike Green insieme alla vecchia guardia (Markoishvili, Ortner, Leunen).
La Vanoli è alla seconda partita consecutiva buttata via in volata, le pacche sulle spalle di Mahoric fanno piacere ma mica poi tanto. Biella, infine, ha confermato quanto di buono fatto vedere a Caserta e ora si gode il primato in coabitazione con le grandi favorite della Serie A. Come con la Pepsi la squadra di Cancellieri ha preso il volo nel secondo tempo, dopo aver sofferto nel primo: il -10 dell’intervallo lungo (29-39, Zoroski e Ahearn 22 in due) si è ribaltato nel +9 conclusivo. Merito di una prova collettiva nella quale è difficile individuare il migliore anche se vale la pena spendere una citazione per Salyers e Sosa. Capobianco ha avuto pochi punti da Hall, che però si è sbattuto a rimbalzo.
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