Playoff, Pesaro batte Cantù. Si decide tutto in gara-5

Basket
Pesaro e Cantù si portano sul 2-2 nella serie
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La Scavolini travolge la Bennet 80-68: sarà decisivo per l'ultimo quarto di finale il match che si disputerà sabato in Brianza

Grande partita della Scavolini Pesaro, che in gara 4 travolge la Bennet Cantù 80-68. Per sapere chi accederà alle semifinali bisognerà attendere il match decisivo che si disputerà sabato in Brianza. La Bennet rimane annichilita dalla prepotente partenza dei pesaresi che salgono subito in cattedra con un ottimo White il quale mette in crisi la difesa canturina. Le cifre a meta' gara sono impietose per gli ospiti: 13 palle perse contro le 10 recuperate dai marchigiani, 10 rimbalzi contro i 15 della Scavolini. Proprio sotto canestro la Bennet paga le incertezze di Brunner (meglio Marconato), mentre al tiro restano impalpabili le conclusioni dei vari Leunen, Micov, Perkins e dello stesso Mazzarino.

L'esuberante sicurezza di Pesaro si traduce quasi subito in una marea di canestri, 11-4 al 5, 20-6 in chiusura di frazione. Il secondo quarto non è da meno perché la regia di Hickmann a differenza di quella dei play avversari, è funzionale ai canestri di un eccellente Cusin sotto canestro e del solito White (autore del 26-12 al 14'), ai quali si aggiungono per l'occasione Cavaliero e Jones che trascinano la Scavolini sul +19 (40-21) all'intervallo lungo. Trincheri ricorre all'esperienza di Basile e Marconato per replicare allo strapotere offensivo dei pesaresi, ma l'argine difensivo impostato sulla zona si rivela un flop. Sul 50-33 al 24' Hickman infila da solo un parziale consecutivo di 10-0 (2 da due e 2 dall'arco) che tramortisce la Bennet (60-33) e rende vano ogni sforzo successivo di replica del solito Basile che chiude la frazione (65-45).

L'ingresso di Markoishvili (7 punti in 4') e il contemporaneo riposo di Hickman e Jones, danno alla Bennet l'illusione di poter riaprire il match (67-56 al 35'), ma i canestri a ripetizione di Cusin, White e del rientrante Jones dal perimetro spengono ogni speranza. Anche quando al 38' il redivivo Perkins tenta l'ultimo disperato rientro (77-65) di una Bennet ormai travolta da una Scavolini che ha in Hickman il suo mattatore (20 punti con 3/5 da due, 4/6 da tre, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi e 5 assist) e in un inarrestabile Hackett il beniamino di casa.

Il tabellino:

Scavolini Siviglia Pesaro batte Bennet Cantù 80-68 (20-8, 40-21, 65-45)
Pesaro: White 15, Cavaliero 9, Hickman 20, Cusin 12, Flamini, Hackett 11, Lydeka 5, Jones 8. N.e. Alibegovic, Cercolani, Urbutis e Tort-. All. Dalmonte.
Cantù: Micov 2, Markoishvili 11, Leunen 6, Marconato 8, Mazzarino 10, Perkins 10, Cinciarini 2, Brunner 8, Basile 11. N.e. Shermadini, Diviach, Bolzonella. All. Trinchieri.
Arbitri: Sabetta, Chiari, Seghetti. Note. Tiri da due punti: Pesaro 23/34, Cant- 21/36. Tiri da tre punti: Pesaro 8/23, Cant- 5/21. Tiri liberi: Pesaro 10/12, Cant- 11/13. Rimbalzi: Pesaro 29, Cantù 25. Nessuno uscito per 5 falli.
Spettatori 3.896, incasso 37.230 euro