Pianigiani lascia la panchina di Siena. Finisce un ciclo
BasketL'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa con il presidente Minucci: "E' il mio ultimo giorno da allenatore della Mens Sana". Pianigiani, che ha guidato la squadra al sesto scudetto consecutivo, non ha svelato nulla sul suo futuro
Dopo sei anni Simone Pianigiani lascia la panchina del Montepaschi Siena. Lo ha annunciato lo stesso tecnico nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente Ferdinando Minucci, proprio nel giorno della festa-scudetto con i tifosi. "Oggi siamo qua perchè è il mio ultimo giorno da allenatore della Mens Sana", ha affermato. "C'è poco da dire - ha aggiunto il coach -. Lo avevate già capito domenica sera, dal modo con cui avevo salutato tutti quanti. E' una decisione maturata da diversi mesi. Ho creduto che la cosa migliore per tutti potesse essere partire. Vado via da quella che per tantissimo tempo è stata la mia casa. Ringrazio Minucci per tutto quello che mi ha dato nel corso di questi anni". Pianigiani lascia il ruolo di capo allenatore dopo aver collezionato una marea di trionfi. Sei campionati consecutivi (un record assoluto nella pallacanestro italiana) cui si aggiungono quattro coppe Italia e cinque supercoppe.
Pianigiani non ha svelato la sua prossima destinazione. Andrà all'estero, mantenendo contemporaneamente la carica di ct dell'Italia: "Ora valuto cosa c'è in giro: come allenatore e come persona, l'idea è quella di far parte di un percorso dove ci sia dell'entusiasmo, dei valori, delle possibilità per poter accettare un'altra squadra di club, possibilmente di Eurolega. Altrimenti aspetterò. Non nego che ci siano squadre che si sono fatte vive. Ho bisogno di sentirmi coinvolto, cerco passione, un progetto e possibilità di lavorare nel migliore dei modi. Nei prossimi giorni valuterò un'eventuale scelta, nel caso sicuramente non in Italia".
Pianigiani non ha svelato la sua prossima destinazione. Andrà all'estero, mantenendo contemporaneamente la carica di ct dell'Italia: "Ora valuto cosa c'è in giro: come allenatore e come persona, l'idea è quella di far parte di un percorso dove ci sia dell'entusiasmo, dei valori, delle possibilità per poter accettare un'altra squadra di club, possibilmente di Eurolega. Altrimenti aspetterò. Non nego che ci siano squadre che si sono fatte vive. Ho bisogno di sentirmi coinvolto, cerco passione, un progetto e possibilità di lavorare nel migliore dei modi. Nei prossimi giorni valuterò un'eventuale scelta, nel caso sicuramente non in Italia".