L'Armani vince al Forum: Pesaro travolta 93-65
BasketDopo oltre un mese Milano, guidata da coach Scariolo, torna a vincere in casa e si impone sulla Scavolini, evidenziando tutti i limiti della squadra di Markovski, penultima in classifica
Dopo oltre un mese Milano torna a vincere al Forum e si impone per 93 a 65 sulla Scavolini Pesaro, evidenziando tutti i limiti della squadra di Markovski, penultima in classifica. Alla vigilia del match coach Scariolo aveva invitato i suoi alla cautela ma l'Olimpia si presenta in campo col giusto grado di concentrazione: l'avvio positivo e il momento delicato degli avversari fanno il resto, rendendo tutto più facile.
Milano inizia infatti ritrovando sicurezza nel tiro dalla distanza (52% dall'arco alla fine, contro il misero 25 della Banca Marche) e soprattutto ritrovando un Hairston che, lasciati alle spalle i problemi alla schiena, dà una dimensione più profonda all'attacco biancorosso. L'intensità dell'EA7 è doppia e doppi sono anche i punti in area conquistati in apertura (20 contro 10) così come i rimbalzi (12 a 6).
Pesaro prova allora a scuotersi ma nell'accelerare il ritmo fa più confusione che altro e perde diversi palloni. Insieme a questi, dalle mani dei marchigiani scivola gradualmente anche la presa sulla partita e di parziale in parziale il divario si allarga oltre misura fino al +19 dell'intervallo. Milano segna con continuità, cosa che non sempre le è riuscita al Forum in questa stagione, e il vantaggio sul tabellone rende la palla leggera nelle mani dei tiratori e, anche quando qualche soluzione non va a bersaglio, la difesa si è comunque mossa e non è difficile per i lunghi correggere a canestro.
Ci prova la pausa negli spogliatoi a togliere un po' di ritmo ai padroni di casa ma non è abbastanza perchè Pesaro possa davvero provare a rientrare. Non appena la squadra di Scariolo riprende le misura a quella del collega Markovski, il tabellone recita di nuovo +24. L'unico brivido della ripresa arriva con 1' 04" sul cronometro del terzo quarto, quando Gentile salta fuori tempo per stoppare e cade in modo scomposto. Si teme l'infortunio ma dopo poco è di nuovo in campo e ci resterà fino al 93-65 finale.
Milano inizia infatti ritrovando sicurezza nel tiro dalla distanza (52% dall'arco alla fine, contro il misero 25 della Banca Marche) e soprattutto ritrovando un Hairston che, lasciati alle spalle i problemi alla schiena, dà una dimensione più profonda all'attacco biancorosso. L'intensità dell'EA7 è doppia e doppi sono anche i punti in area conquistati in apertura (20 contro 10) così come i rimbalzi (12 a 6).
Pesaro prova allora a scuotersi ma nell'accelerare il ritmo fa più confusione che altro e perde diversi palloni. Insieme a questi, dalle mani dei marchigiani scivola gradualmente anche la presa sulla partita e di parziale in parziale il divario si allarga oltre misura fino al +19 dell'intervallo. Milano segna con continuità, cosa che non sempre le è riuscita al Forum in questa stagione, e il vantaggio sul tabellone rende la palla leggera nelle mani dei tiratori e, anche quando qualche soluzione non va a bersaglio, la difesa si è comunque mossa e non è difficile per i lunghi correggere a canestro.
Ci prova la pausa negli spogliatoi a togliere un po' di ritmo ai padroni di casa ma non è abbastanza perchè Pesaro possa davvero provare a rientrare. Non appena la squadra di Scariolo riprende le misura a quella del collega Markovski, il tabellone recita di nuovo +24. L'unico brivido della ripresa arriva con 1' 04" sul cronometro del terzo quarto, quando Gentile salta fuori tempo per stoppare e cade in modo scomposto. Si teme l'infortunio ma dopo poco è di nuovo in campo e ci resterà fino al 93-65 finale.