Siena è campione d'Italia, Roma ko. Settimo titolo di fila

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La Montepaschi vince contro l'Acea e conquista il settimo titolo consecutivo
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Nel quinto round della finale scudetto, la Montepaschi espugna 79-63 il PalaTiziano, avanza 4-1 nella serie e conquista l'ottavo scudetto della storia. Non bastano Datome e Lawal, espulso il tecnico Calvani. Banchi: "È stata un'autentica cavalcata"

Il verdetto di gara-5 è altisonante: espugnando il PalaTiziano, Siena diventa campione d'Italia per la settima edizione consecutiva. Il quinto round della finale scudetto, disputato sul parquet dell'Acea, consegna l'ottavo titolo della storia biancoverde alla squadra di Luca Banchi, impostasi 4-1 nella serie conclusiva del campionato 2012-2013. Il replay della finale 2007-2008 termina quindi con il medesimo punteggio ed esito.

Festeggia Siena dopo la rivoluzione - La metamorfosi della Montepaschi, soggetta ad un ridimensionamento del budget e dell'organico, aveva gettato perplessità sull'annata toscana. Invece, nonostante le sole permanenze di Carraretto, Ress e Moss, Siena ha chiuso in festa anche l'ultimo campionato. Prosegue quindi l'epopea senese: nel 2004 Recalcati guidò la Mens Sana al primo storico titolo, poi replicato in sei occasioni da Pianigiani dal 2007 al 2012. Per Luca Banchi, al primo successo, la soddisfazione è legittima: “È l'ottavo scudetto di una squadra e di una società incredibile, che ha saputo ricostituirsi dopo un’estate complessa. È stata un’autentica cavalcata con un gruppo che è cresciuto di giorno in giorno ed ha meritato questo”. Anche Marco Carraretto, capitano biancoverde che ha raccolto l’eredità di Stonerook, non nasconde la gioia: “Durante l’anno ci sono state tante difficoltà, ma questa è stata una vittoria più bella e difficile, strappata con le unghie e con il carattere. Non riesco ad esprimere la felicità che sto provando”.

Gara nervosa al PalaTiziano - "Posso garantire che Siena non festeggerà lo scudetto a Roma". Parole di Claudio Toti, presidente dell'Acea, un concetto espresso dopo il concitato finale di gara-4. Il campo ha invece voltato le spalle alle velleità giallorosse, così come sono cadute nel vuoto le parole di Gianni Petrucci che aveva invitato tutti alla calma. Clima rovente nell'impianto capitolino: diversi falli tecnici e antisportivi nell'arco del match, mentre al termine del primo quarto, sul punteggio di 13-15, il coach dell'Acea Marco Calvani ha rimediato un'espulsione per proteste reiterate. La situazione è degenerata poi nel terzo quarto quando l'arbitro Paternicò risulta colpito da un oggetto lanciato dal pubblico. Medicato, il direttore di gara ha poi fatto ritorno in campo.

Non basta l'orgoglio di Roma - Traumatico l'avvio dei padroni di casa, soggetti ad un parziale di 0-10, ma la riscossa giallorossa chiude 33-33 il primo tempo. Nella ripresa l'Acea fatica però a contenere i toscani, nonostante i 15 punti finali dell'mvp del campionato, Gigi Datome, ed i 20 di Lawal. Siena chiude il terzo periodo con un confortante + 13 (47-60), sebbene nel terzo quarto i capitolini si portino a - 8 (57-65). I 18 punti di Bobby Brown, insieme ai 21 complessivi di Moss e Janning, rallentano il furore di Roma che riceve l'applauso del proprio pubblico, ma concede la festa a Siena.