L'Italia di Pianigiani sa solo vincere, ko anche la Svezia

Basket
Pietro Aradori è stato uno dei protagonisti del successo dell'Italia sulla Svezia (Getty)
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EUROPEI 2013. Gli azzurri completano la fase a gironi con il quinto successo in altrettanti match, unica nazionale imbattuta del torneo. Finisce 82-79. Prossimo impegno giovedì contro la Slovenia

Cinque su cinque. Già qualificata per la seconda fase e sicura del primo posto del girone D, l'Italia di Simone Pianigiani archivia questa prima manche degli Europei di basket con la quinta vittoria in altrettante gare. Con Belinelli e Diener a riposo, gli azzurri faticano ma la spuntano anche sulla Svezia, imponendosi per 82-79. Con un Datome un po' in ombra (7 punti), a salire in cattedra sono Alessandro Gentile, a referto con 19 punti, e Pietro Aradori (16 punti e 7 rimbalzi).  In doppia cifra anche Cinciarini (12) e Melli (11), fra gli scandinavi 28 punti di Taylor e 21 di Jerebko. L'Italia tornerà in campo per la seconda fase giovedì alle 17,45 contro i padroni di casa della Slovenia. Italia nel gruppo F con Spagna, Slovenia, Croazia, Finlandia e Grecia.

La soddisfazione del ct -
Simone Pianigiani si gode la sua squadra anche se la partita con la Svezia ha dimostrato "ancora una volta che se non giochiamo con ferocia per 40 minuti poi per noi diventa difficile. A Lubiana troveremo squadre di primissimo livello come Spagna, Slovenia e Croazia. Non sarà facile e dovremo provare a competere con roster di grande qualità ed esperienza ma con questa strana formula potrebbe bastarci anche una sola vittoria per raggiungere i quarti di finale. Se mi aspettavo questo exploit? Lo dico francamente, siamo venuti qui per fare subito il blitz contro la Russia e poi giocarcela con Finlandia e Svezia ma la crescita dimostrata dai ragazzi strada facendo mi ha impressionato. Dal primo all'ultimo dei miei giocatori ha il desiderio di migliorarsi, nell'arco dell'intera giornata, tra loro, parlano di pallacanestro, la vivono, la respirano e studiano il modo per fare sempre meglio. I ragazzi mi hanno sorpreso per la costanza e la forza mentale messe in campo dall'inizio alla fine di ogni gara".