"Sorry mr President", UConn rovina le Final Four di Obama

Basket
Il Presidente Obama compila come ogni anno il suo personale "bracket" della fase finale del campionato Ncaa di basket

NCAA. Gli "Huskies" chiedono scusa su twitter al Presidente per avergli rovinato i pronostici sulle finali di basket collegiale. Sfideranno Florida, l'altra semifinale sarà Wisconsin-Kentucky: Randle punta il titolo e la prima chiamata al draft

di Matteo Veronese

Wichita State o Kansas, Virginia o Iowa State? Macché, la vera vittima della March Madness 2014 è Barack Obama! E i simpatici Huskies di Connecticut non hanno perso l'occasione per girare l'artiglio nella piaga: "Spiacenti @BarackObama per averti rovinato il tabellone. Sul carro del vincitore c'è ancora posto, se interessa". Le teste di serie numero 7 a Est hanno appena sconfitto gli Spartans di Michigan State, indicati dal Presidente come futuri campioni Ncaa, raggiungendo alle Final Four NCAA che si disputeranno dal 5 al 7 aprile in Texas le università di Florida, Wisconsin e Kentucky.


Proprio i Gators del "sunshine state" sembrano a questo punto i favoriti. Unica delle quattro finaliste pronosticate da Barack Obama, Florida ha una striscia di 30 vittorie consecutive, anche se l'ultima sconfitta (datata 2 dicembre 2013) è arrivata proprio ai danni degli Huskies, avversari in semifinale. L'allenatore dei Gators è lo stesso Billy Donovan che ha portato in Florida due titoli consecutivi nel 2006 e nel 2007, avendo in squadra giocatori del calibro di Joakim Noah, ora ai Chicago Bulls, Corey Brewer, ai Wolves di Minnesota, e Al Horford, ora ad Atlanta. Occhio a Casey Prather e Patrick Young.

Avversari dei Gators saranno un po' a sorpresa quindi gli Huskies di UConn, presi per mano dal californiano DeAndre Daniels e, soprattutto, Shabazz Napier: leader di tutte le statistiche principali di squadra e capace di superare tal Allen, Ray per punti segnati con gli Huskies e salire al quarto posto nella storia dell'Università. Sono stati campioni nel 1999, nel 2004 e nel 2011.

Da ovest approdano invece alle Final Four le università di Wisconsin e Kentucky. I Badgers di Wisconsin regalano a coach Bo Ryan la prima finale della sua carriera alla panchina numero 705, superando 64-63 la favorita Arizona che manca il tiro della vittoria sulla sirena. Da tenere d'occhio Frank Kaminsky, al terzo anno, cresciuto in maniera esponenziale nel corso della stagione, oltre ovviamente a Sam Dekker, uno dei migliori Sophomore delle finali.

Avversaria dei Badgers sarà la squadra con il ranking più basso approdata alle Final, Kentucky. Attenzione ai Wildcats di coach Calipari, già campioni nel 2012 e a caccia del nono titolo: il quintetto base è composto da "freshmen" (giocatori al primo anno) in costante crescita, capace di battere Michigan grazie alla freddezza di Aaron Harrison nel piazzare la tripla decisiva a 2 secondi dalla sirena. La stella è però Julius Randle che, complici le premature eliminazioni di gente come Andrew Wiggins e Jabari Parker, torna ad essere una delle probabili primissime scelte al prossimo draft Nba, andando a rimpolpare una serie di talenti usciti da UK che vanta nomi quali Anthony Davis, John Wall e Rajon Rondo.