Vanoli all'ultimo respiro, la Grissin Bon battuta in casa

Basket
Prezioso successo della Vanoli sul campo di Reggio Emilia
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Nella seconda giornata della serie a di basket Cremona espugna il parquet di Reggio Emilia vincendo 70-69 al termine di un match combattuto e spettacolare. Troppi errori da parte dei padroni di casa

Nella sua prima uscita casalinga, nella "torcida" del PalaBigi sold-out in allenamento, la Grissin Bon mette in scena il suicidio perfetto, buttando al vento la partita con un paio di palloni persi nel finale che gridano vendetta e una percentuale dalla lunetta, appena il 60% che in un match perso di un punto ha un'importanza capitale. Vero che i biancorossi sono arrivati all'abbrivio finale con la lingua sul parquet per le scarse rotazioni. Ma sarebbe bastata davvero un po' di attenzione in più da parte reggiana, per mettere in cascina i due punti. Che si prende la Vanoli con pieno merito al termine di un match dove mai ha fatto mancare la solidità.

Avvio equilibrato, Reggio è macchinosa in attacco, Cremona più lucida e rocciosa in retroguardia. A spezzare l'equilibrio ci prova Lavrinovic con la "bomba" che, al 6' inchioda il tabellone sul 12-6 pro Reggio. Pancotto chiama subito time-out registrando i meccanismi, ed i suoi lo ripagano con un break di 11-2 che ribalta il parziale e manda la Vanoli al +3 sul finire della frazione (14-17). L'avvio dei secondi dieci minuti vede i padroni di casa entrare in campo con maggiore intensità; in particolare grazie alla "verve" dei giovani Della Valle e Pechacek (molto bene in questa fase il ceko) la Grissin Bon ritrova il bandolo della matassa e riprende un piccolo margine (27-24) al 5'.

Nel finale gli arbitri perdono un po' la trebisonda e dalla bagarre trae qualche vantaggio in più la Vanoli che impatta. Tornando poi dall'intervallo lungo con ancora in mano l'inerzia della gara, tanto e' vero che riesce a piazzare subito un minibreak di 5-0; a cui Reggio, di grinta e fisicita', oppone un contro parziale di  6-0 sull'asse Cinciarini-Kaukenas. Polonara e compagni sbagliano tiri liberi importanti, ma in difesa mordono i garretti agli avversari e
mantengono un, sia pur risicato margine: 46-43 al 7'. Nessuna delle due formazioni, peraltro, ha la forza per dare una spallata e si arriva all'ultimo quarto sul 53-50 per i biancorossi.

Ed e' nei primi minuti dello stesso che la Grissin Bon prova ad azzannare la partita. E lo fa col suo "bimbo d'oro", il 18enne Federico Mussini che si prende un tiro da 3 di importanza capitale, che insacca e permette ai suoi di andare sul +8 (58-50). Tuttavia è noto che una squadra allenata da Cesare Pancotto non molla mai, e infatti nel giro di pochi minuti la Vanoli, sospinta da Cameron Clark, torna al -3, quando alla sirena mancano cinque giri di lancette. Dal quel momento regna sovrano l'equilibrio ma a dieci secondi dalla fine, con i
suoi in vantaggio di un punto, Kaukenas perde palla a beneficio di Hayes che insacca in contropiede. L'ultima azione della partita è biancorossa, ma il tiro alla disperata di Kaukenas si infrange sul ferro.