L'Olimpia si ferma a venti, a Cantù il derby contro Milano

Basket
Buona la prova di Metta World Peace
metta_world_peace_cantu_milano

Nel recupero della 6.a giornata di serie A di basket si ferma la striscia di vittorie della squadra di Banchi. L'Acqua Vitasnella vince 83-64 con le buone prestazioni di Odom e Metta World Peace ma soprattutto grazie alla straordinaria prova di Gentile

Clamorosa vittoria di Cantù nel derby contro Milano. I brianzoli dominano la gara e nell'ultimo quarto, trascinati da un fenomenale Stefano Gentile, travolgono per 83-64 una Olimpia totalmente al di sotto delle attese. Il recupero della sesta giornata di ritorno si gioca in un PalaBancoDesio con oltre seimila spettatori. Un clima che contribuisce a innervosire Milano deconcentrata e poco reattiva. Si interrompe la striscia di venti vinte consecutive in campionato per Milano mentre Cantù rientra in gioco per i play off.

Primi cinque minuti all'insegna dello Stefano Gentile show. Le sue incursioni in area portano Cantu' a doppiare Milano sul 12-6. A tenere in gioco l'Olimpia sono le implacabili triple di Melli, ma il primo quarto si chiude con +6 per Cantù. Nella seconda frazione la squadra brianzola pasticcia; ruba palla ma poi butta via le occasioni di contropiede. A tenere sveglia Milano ci pensa Brooks che approfitta degli svarioni biancoblu' per piazzare facili transizioni. Ma Cantù non molla e con le triple di Odom e Metta World Peace mantiene il controllo della gara. Al 13' con Buva sotto le plance, arriva il massimo vantaggio interno: +10.

Terzo quarto con Milano che entra in campo piu' decisa. Una tripla di Ragland sembra riaprire la partita dei milanesi, ma è di nuovo Cantù a trovare la chiave del gioco guidata da uno Stefano Gentile grintoso e incontenibile. La squadra di Sacripanti fa girare bene la palla, prende rimbalzi offensivi e chiude tutti gli spazi di tiro. L'ultimo quarto è tutto per Cantù che dilaga. Milano non segna fino al 35' e i brianzoli si portano al +19. A fare la differenza è ancora Stefano Gentile e uno Williams che non si riesce più ad arginare.