Reggio Emilia tiene il passo di Milano, trionfo di Cremona a Pistoia

Basket

Pietro Colnago

Della Valle mette a segno 31 punti contro Trento (foto LaPresse)
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L'Olimpia vince 85-81 contro Venezia e la Grissin Bon risponde con il successo 79-72 con 31 punti di Della Valle. Continua la crisi di Sassari, che perde 65-86 contro Pesaro. Bologna stende Varese 76-67

Le vittorie esterne di Milano a Venezia nell’anticipo del mezzogiorno, con Gentile e Lafayette protagonisti e di Reggio Emilia a Trento per 84-90 lasciano intatte le distanze in testa alla classifica. A Trento, in una partita equilibrata, con gli italiani protagonisti decidono nel quarto quarto le sette triple di Della Valle, alla fine 31 punti e migliore di giornata. Continua la sua corsa con le prime anche Cremona, che batte in trasferta Pistoia per 72-79. Senza Vitali, Cremona trova in Turner, 15 punti, prima e Mc Gee, 10, poi i suoi terminali offensivi con l’aiuto consistente di un Cusin ancora in doppia cifra a quota 12.

Sassari in crisi - Continua nel suo periodo critico Sassari anche con Pasquini in panchina: vince Pesaro 86-65 grazie alle due doppie doppie del solito Daye, 17 punti e 11 rimbalzi, e Lydeka 10+10, mentre non bastano i 20 punti di Akognon per i sardi. Nella sfida tra quelli che ancora sperano nei playoff si prende due punti fondamentali Cantù, che batte Caserta 92-69: Fesenko fa registrare ancora una doppia doppia da 19 punti e 15 rimbalzi, mentre Abass contribuisce con 17 punti. Troppo soli in attacco Siva e Jones per la squadra di Dell’Agnello.

Gioia Bologna - La classica del basket italiano tra Bologna e Varese, che oggi vale un posto per allontanarsi dalla zona pericolosa, premia la Virtus che vince 76-67: Gaddy, 19 punti, si veste da protagonista, dopo che l’inizio varesino del primo quarto firmato dai canestri di Kuksiks, 18 alla fine, aveva messo in apprensione i bianconeri. Sempre più sola in fondo alla classifica infine Torino, che perde a Capo d’Orlando per 86-73: dopo un primo quarto equilibrato si scatena Jasaitis, 21 alla fine, con Laquintana, 11, a finire il lavoro mentre gli sforzi di Dyson, 21, e Mancinelli, 14, non servono a riaprire l’incontro.