Senza storia il match di Eurolega tra baschi e Fenerbahce con il derby italiano. I turchi, assenti ingiustificati, vengono affossati dalla squadra del Mago, protagonista nella ripresa: alla fine sono 13 i punti per lui. Solo due per Datome, mai in palla come i compagni
Non è stata una bella partita. E non poteva essere altrimenti tra due squadre, il Baskonia e il Fenerbahce che, al di là della classifica, stanno ancora cercando di ritrovare i rispettivi equilibri persi a causa dei molti infortuni. Era l’occasione di vedere un altro derby italiano in Europa, questa volta tra Bargnani e Datome che però non ha inciso sulle sorti della partita per assenza ingiustificata dei turchi. Che si trattasse di una serata non brillante si è capito fin dall’inizio con le due squadre a litigare con i ferri, con il Fenerbahce che riesce nell’impresa di segnare si, ma nel proprio canestro e con il Vitoria a provare la prima fuga con due triple consecutive di Beaubois.
Dopo 14-11 del primo quarto, nel secondo è il più piccolo in campo, Shane Larkin, a diventare il più grande: le sue invenzioni valgono il +13 anche perché i turchi continuano a sbagliare incredibilmente i tiri più facili. I primi punti italiani della serata arrivano dai tiri liberi di Datome, saranno anche gli unici per lui e non bastano per tenere in rotta di galleggiamento il suo Fener che va negli spogliatoi sotto di 17 punti. Nella ripresa si vede Bargnani, che si veste da protagonista: prima con un assist, poi con una serie di canestri di talento puro che mettono 27 punti tra le due squadre e siccome il Fener proprio non riesce a reagire, la partita si avvia alla logica conclusione senza ulteriori sussulti con l’espressione di coach Obradovic che la dice lunga sulla qualità messa in campo dai suoi. Finisce con Bargnani che batte Datome nel derby italiano per 13-2 e il Vitoria che affossa il Fenerbahce 86-52.