Gentile lascia l'Olimpia: "Non so se è un addio"

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Una notizia sorprendente: l'ormai ex capitano dell'Armani Jeans lascia la squadra dopo 6 anni e due scudetti. Terminerà la stagione in prestito in una squadra all'estero. Il post su Instagram: "L'Olimpia sarà sempre parte di me"

"Non so se sarà un addio o un arrivederci. So solo che sono grato per l'opportunità e fiero di quanto fatto nel bene e nel male". Così Alessandro Gentile su Instagram saluta Milano dopo sei stagioni, postando l'immagine con il primo scudetto al fianco di Giorgio Armani: "L'Olimpia sarà sempre parte di me. La storia non ci cancella. Grazie a tutti voi. Grazie per l'amore, l'odio, gli elogi e le critiche. Abbiamo vinto insieme, perso insieme, pianto insieme, gioito insieme e scritto pagine di storia per questa gloriosa società".

La notizia clamorosa era arrivata nel pomeriggio con un comunicato dell'Olimpia: Alessandro Gentile lascia dopo 6 stagioni e due scudetti l'EA7 Milano. Per l'ex capitano dell'Olimpia, legato ai campioni d'Italia fino al 2018, si prospetta un prestito all'estero in una squadra che milita in Eurolega.

Il comunicato - L'ufficialità del divorzio è arrivata poco dopo le 16 con un comunicato congiunto: "Il Presidente della Pallacanestro Olimpia Milano, Livio Proli ed Alessandro Gentile comunicano di aver concordato una soluzione che a breve consenta al giocatore di concludere la rimanente parte della stagione 2016/17 presso un altro club. L'Olimpia ringrazia Alessandro per il grande contributo apportato in tutti questi anni, augurandogli di poter trovare un percorso più consono alle sue aspettative ed al suo potenziale. Gentile a sua volta ringrazia di cuore il sig. Giorgio Armani per l'opportunità ricevuta in questi anni nel suo progetto cestistico di Milano, la società Olimpia per il percorso agonistico fatto insieme e per i successi conseguiti, nonché tutti i tifosi dell'Olimpia per il grande affetto dimostratogli in questi anni".

Rapporto in crisi da tempo - Uomo simbolo di Milano nelle ultime stagioni, Gentile in estate aveva deciso di non avvalersi della clausola di uscita dal suo contratto in scadenza nel 2018 ma il rapporto con la società si era poi via via incrinato, tanto che era stato privato dei gradi di capitano a favore di Cinciarini.