Archiviata la quarta giornata di ritorno, Milano mantiene inalterato il suo vantaggio sulle inseguitrici. Avellino batte Pesaro, la GrissinBon vince a Venezia. La sorpresa arriva da Cremona, dove Torino perde 117-82
Quarta giornata di ritorno del massimo campionato, l’ultima prima della sosta per le final 8 di coppa Italia, che va agli archivi senza troppi scossoni, con Milano che mantiene inalterato il suo vantaggio su chi le sta dietro.
L’Olimpia fa suo il derby lombardo contro Brescia per 93-79 mettendo a referto tutti i giocatori disponibili e assicurandosi il risultato nella ripresa quando la profondità del roster fa la differenza: quattro giocatori in doppia cifra ma soprattutto il gruppo degli italiani, condotto dalla doppia cifra di Cinciarini, 14 punti miglior realizzatore dei suoi, e Fontecchio, 12, che ha molti minuti in campo. Brescia può solo contrapporre il talento di Landry, autore di 28 punti, ma non è sufficiente.
Dietro a lei mantiene il passo Avellino che batte Pesaro per 76-62 dopo aver sofferto nel primo quarto i canestri di Thornton. A decidere è il terzetto degli americani formato da Thomas, Ragland e Randolph: 46 punti totali con il primo a quota 20.
Venezia invece perde terreno perdendo lo scontro diretto casalingo con Reggio Emilia per 73-74. La Reyer piazza un break nei primi minuti della partita con un 17-2 firmato da Mc Gee, Reggio reagisce nel secondo quarto: parziale di 11-25 con i canestri di Reynolds e dei suoi italiani andando al risposo in vantaggio, aumenta il divario nel terzo quarto con un Della Valle scatenato e, nonostante il ritorno dei veneziani, condotti da Haynes e Ejim, chiude la partita in volata con un Reynolds da 21 punti e il canestro di De Nicolao ad un secondo dalla sirena.
Il risultato più eclatante di giornata viene da Cremona con la squadra di casa che sotterra Torino sotto 35 punti di scarto: 117-82. Sono addirittura 7 i giocatori cremonesi in doppia cifra con Turner che dopo averne segnati 21 nel primo tempo chiude a 26. Vittoria importante che permette a Cremona di non essere più solitaria fanalino della classifica.