A Brindisi la squadra di Sacchetti batte la capolista e tiene vive le sue speranze di playoff. Trento perde a Varese e si stacca dalle quarte, mentre in fondo alla classifica Pesaro aumenta il suo vantaggio su Cremona
La vittoria di Brindisi su Milano, 70-68, è il risultato più eclatante della ventisettesima giornata del campionato di serie A che si sta avvicinandosi ai playoff: 16 punti di Goss, 14 di Carter e 9 dell’ex Samuels per la squadra di Meo Sacchetti, che tiene così vive le sue speranze di non chiudere la stagione fra tre partite. Per Repesa e i suoi invece terza sconfitta nelle ultime quattro uscite, ma il primo posto era già assicurato da tempo (e forse il problema è anche questo, al di là dei tanti infortuni).
IL TRENO DELLE QUARTE
Colpo in trasferta (79-84) per Venezia sul campo della Brescia di un super Landry (32 punti), dopo un primo tempo pessimo. De Raffaele e i suoi rimangono quindi secondi in classifica, con una vittoria di vantaggio su Avellino, che ha battuto in casa (85-78) una quasi eroica ma troppo distante come valori Vanoli Cremona, che a questo punto ha davvero pochissime speranze di salvezza. Sassari presidia il suo quarto posto con un grande Stipcevic (ma bene anche Josh Carter e Savanovic) nella vittoria 74-64 su Capo d’Orlando e tiene sempre nel mirino il terzo di Avellino (una vittoria sopra), che significherebbe evitare Milano in semifinale. Quarta è anche Reggio Emilia, che in casa, trascinata da un ottimo Aradori, ha battuto 91-80 Torino. A staccarsi dal treno delle quarte è Trento, che a sorpresa perde a Varese: 83-80 per la squadra di Caja, con 19 punti di Johnson e 17 di Maynor.
PESARO QUASI SALVA
Missione compiuta per Carlo Recalcati, con Cantù che conquista la salvezza matematica battendo Pistoia 73-71 con un canestro di Johnson (trascinatore: 27 punti per lui e 27 anche per Dowdell) allo scadere.Vittoria-salvezza di Pesaro di fronte al suo pubblico, sulla demotivata Caserta: 83-67: 20 punti di Hazell e 19 di Clarke. Cremona è 2 vittorie sotto, a distanza di (quasi) sicurezza.