Basket, l'Italia vince ancora in amichevole: 75-70 contro la Finlandia

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Pietro Aradori in un'azione di gioco contro la Finlandia (Twitter @italbasket)

Primo appuntamento del torneo "Sardegna a Canestro" di Cagliari: gli azzurri di coach Ettore Messina battono 75-70 la Finlandia per la seconda volta nel giro di 48 ore grazie ai 14 punti a testa di Marco Belinelli e Gigi Datome

Prova convincente nel secondo tempo degli azzurri di coach Ettore Messina, impegnati nel quarto test amichevole in questo lungo mese di avvicinamento all’Europeo che inizierà il prossimo 31 agosto (trasmesso in esclusiva sui canali Sky Sport). L’Italia infatti parte male nel primo tempo, incapace di limitare l’attacco finlandese che segna con ottima continuità e mantiene la testa del match per tutti i primi 20 minuti. Lauri Markannen dimostra di meritare la settima chiamata al Draft da parte dei Chicago Bulls, chiudendo con 19 punti e 7 rimbalzi e mettendo in evidenza delle grandi giocate sia al tiro (come allo scadere di primo tempo), sia dal palleggio. A ricucire lo strappo nella ripresa ci pensano le triple di Belinelli e Datome, entrambi a quota 14 alla sirena finale. Bene anche l’apporto dalla panchina di Pascolo, Filloy e di un Aradori da 12 punti, chirurgico in un paio d’occasioni dall’arco. A preoccupare lo staff azzurro sono soprattutto le amnesie difensive e i cali di tensione di una squadra che non può permettersi il lusso di abbassare il livello di intensità durante il match. Aspetti su cui coach Messina continuerà a lavorare e che proverà a modificare già dalla partita contro la Turchia di domenica sera.

Il racconto del primo tempo

La Finlandia parte con un altro piglio rispetto alla gara di due giorni fa e gli azzurri vanno subito in difficoltà in difesa, costretti a inseguire e spesso battuti con troppa facilità dal palleggio. Tanto Melli spalle a canestro nei primi possessi, ma l’Italia non ingrana nel modo sperato ed è costretta ad assistere a ben 12 tiri liberi (di cui 11 a segno) nel solo primo quarto. I primi canestri azzurri portano la firma di Melli, Datome e Belinelli, le nostre punte di diamante, ma non bastano per tornare avanti nel punteggio, visto che gli azzurri alternano giocate convincenti a black-out in cui si spegne totalmente la luce. La Finlandia invece non sbaglia mai al tiro, ma perde nove palloni nel solo primo quarto e così l’Italia resta a galla nonostante i soli 18 punti a referto. Gli ospiti vanno a riposo avendone realizzati 25, ma nel secondo sale di tono la difesa dei ragazzi di coach Messina. I primi punti a cronometro fermo arrivano da Melli soltanto dopo 16 minuti, sintomo di come l’intensità offensiva non sia delle migliori: l’Italia infatti sembra spesso più eseguire che attaccare e la differenza è tutt’altro che sottile su un campo da basket. Quando gli azzurri si riportano sul meno uno sul finire di quarto, ci pensa Markannen a ricacciarli indietro sulla sirena del tempo con una tripla di puro talento. Al riposo lungo è 38-34 in favore della Finlandia.

Il racconto del secondo tempo

La ripresa si apre nel migliore dei modi: Datome serve Belinelli per la tripla che nel possesso successivo restituisce il favore. Sei punti in un amen e soprattutto 40-40 dopo un’eternità. La Finlandia però continua ad arrivare fino in fondo e in avvicinamento segna di nuovo il passo, anche grazie a un’esecuzione di assoluto livello. Le squadre alzano il ritmo, ma riducono il numero di canestri; la situazione ideale per i nostri tiratori che trovano il fondo della retina con parsimonia, ma quando serve. Ci pensa prima Aradori dall’angolo a regalare il primo vantaggio sul 53-52, che diventa +3 grazie all’eccellente lavoro di un consistente Pascolo. Sulla sirena del quarto poi ci pensa Filloy a mandare un altro segnale in vista dell’Europeo: tripla di difficoltà enorme e 58-54 all’ultimo intervallo in favore dell’Italia. Nella quarta frazione è Aradori ad aprire le danze, ma a preoccupare Messina sono soprattutto le amnesie difensive che tengono in vita la Finlandia, nonostante gli azzurri riescano a restare in testa del match. Filloy e in generale gli innesti dalla panchina incidono più che nel primo tempo e gli ospiti inevitabilmente diventano meno lucidi nella loro esecuzione. Datome dall’angolo piazza la tripla del +10, gli azzurri mollano gli ormeggi e la Finlandia resta in gara fino in fondo. Quando arriva a poco più di un possesso di distanza ci pensa Belinelli dall’angolo a mettere il sigillo sul match con la bomba: l’Italia vince così 75-70.