Belinelli apre all’addio: “Potrebbe essere il mio ultimo torneo”
BasketIl miglior realizzatore degli azzurri in un’intervista ha dichiarato che questi Europei potrebbero essere gli ultimi con la maglia della Nazionale. “Affronterò una stagione chiave in NBA, è normale che ci sia in mente che possa essere l’ultimo Europeo”
Mancano pochi giorni al debutto dell’Italia a Eurobasket, ma per alcuni è già tempo di bilanci e di futuro. Come Marco Belinelli, per il quale questo torneo potrebbe – il condizionale è d’obbligo – essere l’ultimo con la maglia della Nazionale. In un’intervista di Massimo Oriani sulla versione odierna della Gazzetta dello Sport, il “Beli” ha parlato a ruota libera del suo passato, del suo presente e soprattutto del suo futuro. “Ora mi concentro su questo Europeo. Ci sono già stati tanti cambiamenti, basti pensare all’allenatore con Sacchetti che sostituirà Messina. Per me questo Europeo è molto importante, ho tanta voglia di fare bene. Poi affronterò una stagione NBA chiave, ci saranno tante valutazioni da fare e poi prenderò una decisione importante per me” ha dichiarato il giocatore degli Atlanta Hawks. “Ci potrebbe essere un punto interrogativo, perché no? Ho sempre tenuto alla maglia della Nazionale, ma di carattere io penso solo a una cosa alla volta. Vedremo cosa accadrà, ma è normale che ci sia in mente che possa essere l’ultimo Europeo”. Al centro di tutto, ovviamente, il suo futuro nella NBA, visto che nella prossima estate il nativo di San Giovanni in Persiceto dovrà trovare un nuovo accordo: “Ho un anno importante ad Atlanta al termine del quale sarò free agent, cercherò di disputare una buona stagione per strappare poi un contratto in Nba. Ma vedremo cosa accadrà, non ho pensato alla possibilità di tornare in Europa”.
“Il gesto di Gallinari mi ha sorpreso, ma la squadra è questa”
Ovviamente il Beli ha parlato anche dell’Europeo alle porte, che dovrà affrontare da prima opzione offensiva dopo l’infortunio che ha privato la squadra di Danilo Gallinari. “Un gesto che mi ha sorpreso molto, un Gallo così non me l’aspettavo. Lui è sempre sotto controllo, invece mi ha lasciato a bocca aperta. Ma sono momenti difficili da spiegare: Messina ha speso le parole giuste, non si può far niente e si va avanti con chi c’è”. Già, ma di che pasta è fatta questa Nazionale? “Senza Gallo le cose son cambiate, la squadra è questa. Ci sono stati momenti in cui, come a Tolosa, si sono viste cose da migliorare, ad Atene abbiamo fatto passi avanti. Speriamo di arrivare a Tel Aviv pronti a giocare un bel basket. La caratteristica di questa squadra è che ha un grande cuore e voglia di vincere, penso sia evidente: ci sono volte in cui abbiamo sprazzi da squadra di alto livello, ma altri nei quali commettiamo errori incomprensibili. Non è questione di tempo, anche perché ormai è finito. È difficile dire ‘all’Europeo spingeremo un pulsante e saremo pronti’: è da luglio che ci lavoriamo e cerchiamo di fare al meglio tutto quello che ci chiede Messina”. Una possibilità di successo che passa soprattutto dalla metà campo difensiva: “La difesa deve essere quello che ci distingue da tutti. Presi singolarmente magari non siamo incredibili difensivamente, ma siamo pronti sempre ad aiutarci l’un l’altro. Però deve essere così per 40 minuti e spesso non avviene. Siamo una squadra che da un passaggio in più, da un canestro in più, da un contropiede in più, trova energia per poi difendere. Non so perché”.
Obiettivo minimo e favorite per Eurobasket
Il “Beli” non pone obiettivi a questa Nazionale, anche se passare il girone è ovviamente il minimo: “Dobbiamo partire pensando solo a una gara alla volta. Non possiamo credere di essere già in Turchia. Ora in testa c’è solo Israele. La prima è sempre la più tosta, e pure a casa loro”. Le favorite? “Ci sono tante assenze, la chimica farà la differenza. Francia e Serbia giocano molto bene, poi c’è la Spagna. A questi livelli sono tutte forti, non puoi sottovalutare nessuno”. Appuntamento allora per giovedì sera alle 21, quando gli azzurri debutteranno contro Israele in diretta su Sky Sport HD, così come tutte le altre 75 partite di Eurobasket 2017.