Eurobasket, ottavi: successi a sorpresa per Francia e Grecia

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Foto @Fiba

La Slovenia stravince contro l’Ucraina (79-55) e avanza ai quarti. Nel pomeriggio la Germania soprende la Francia e vince 84-81 in rimonta dopo un finale rocambolesco. Sorprendente anche il successo della Grecia che domina per 40 minuti la sfida contro la Lituania, riscattandosi dopo un pessimo girone di qualificazione

TUTTI I RISULTATI DI GIORNATA

Slovenia – Ucraina 79-55: il racconto della partita (IL TABELLINO)

Nel vuoto della Sinam Erdem Arena, complice l’orario non esattamente abituale (12:30 ora locale), Slovenia e Ucraina si giocano il primo ottavo di finale di Eurobasket. Il giovane più atteso d’Europa, Luka Doncic, comincia con le marce altissime e realizza 7 punti in fila, che diventano 10 a fine primo quarto con giocate di altissimo livello. Grazie al suo contributo e alle accelerazioni di Goran Dragic la Slovenia costruisce il primo vantaggio in doppia cifra sul 19-7 grazie a una tripla dello specialista Klemen Prepelic, ma 6 punti in fila di Maksym Pustozvonov (alla fine il migliore dei suoi con 11 punti) rimettono subito in carreggiata gli ucraini, che chiudono comunque il primo quarto in svantaggio di 9 sul 26-17. Nel secondo quarto la Slovenia continua a rimanere in controllo ma senza riuscire a scrollarsi di dosso gli ucraini, che con una buona difesa del ferro (5 stoppate) riescono a contenere meglio Dragic (2/13 dal campo alla fine). Non appena il pallone torna nelle mani di Doncic, però, succedono buone eccellenti per gli sloveni, che con Anthony Randolph e Prepelic toccano il massimo vantaggio sul +17, con il punteggio all’intervallo che si ferma sul 42-27. Anche senza dare strappi particolari, gli sloveni aumentano poco a poco il proprio vantaggio fino a scollinare i 20 punti, mentre Doncic a metà terzo quarto è già in doppia doppia (14+10) e flirta con la doppia cifra anche negli assist (già 6); Randolph invece si diverte segnando 12 dei suoi 21 punti (miglior realizzatore alla fine) nella terza frazione, suggellato da una grandissima stoppata per fermare il punteggio sul 68-43. Il resto della partita è pura accademia, se non per qualche alley-oop alzato dagli ucraini che provano a salutare Eurobasket contenendo i danni: il punteggio finale è 79 a 55 e la Slovenia attende di scoprire la sua avversaria ai quarti che uscirà dalla vincente tra Lettonia e Montenegro (domenica alle 11:30).

Germania - Francia 84-81: il racconto del match (IL TABELLINO)

Prova subito a scappare la Francia sul +10 affidandosi ai suoi uomini migliori, ovverosia il trio di guardie Heurtel-De Colo-Fournier e l’imprescindibile Boris Diaw, che va a segno da tre per il 14-4 che costringe la Germania al timeout. L’attesissimo Dennis Schröder fa enorme fatica a entrare nella gara (0/3 al tiro, 0 assist e -9 di plus-minus) e la Francia scappa, chiudendo il primo quarto sul 19-10 tenendo gli avversari solamente a 5/18 dal campo. La Germania torna sotto la doppia cifra di scarto grazie a un gioco da quattro punti di Lucca Staiger (che era a 1/12 prima di questa partita), ma la difesa tedesca balla troppo e concede un 2+1 immediato a Toupane per il 27-17. Thiemann prova a dare una scossa facendosi sentire sotto canestro con due appoggi consecutivi, trovando poi un’altra tripla di uno Staiger definitivamente sbloccato. La Francia però continua a girare come un orologio in attacco e con il solito Diaw torna a +10, bloccando sul nascere il tentativo di rimonta tedesco. Schröder si sblocca nel tabellino con quattro punti in fila per il -6 a due minuti dalla fine del secondo quarto, ma per tre volte la difesa tedesca non riesce a contenere l’attacco francese: all’intervallo è 40-34 per i transalpini. Il tema tattico della partita non cambia nel secondo tempo, con le due squadre a fare le cose migliori con il penetra-e-scarica, specialmente trovando i lunghi in area. Schröder si accende in un amen e arriva in doppia cifra nei punti passando in mezzo a tutti, trovando poi Theis per una pazzesca schiacciata con il fallo per il -2 che viene restituita immediatamente dopo da Jeoffrey Lauvergne. La Germania però completa la rimonta a 3 minuti dalla fine del terzo quarto quando pareggia sul 51-51 e a fine terzo quarto è sotto solo di 1: la gara è viva e vibrante nonostante le percentuali dall’arco da una parte e dall’altro siano atroci (4/15 Francia, 3/20 Germania).

La musica però cambia radicalmente nell’ultimo quarto, perché i tedeschi segnano tre triple in fila e provano la fuga dopo aver costruito il primo vantaggio nella gara, andando sul 64-60. Nel momento più difficile per la nazionale di Collet, Evan Fournier batte un colpo segnando cinque punti consecutivi che riportano avanti i suoi a cinque minuti dalla fine, ma al rientro dal timeout la Germania va di nuovo a segno dall’arco - 6/8 nell'ultimo quarto! - e confeziona un tramortente contro-parziale di 8-0 con i liberi di Schröder. Boris Diaw risponde presente quando chiamato in causa, ma Daniel Theis è in serata ispiratissima (miglior marcatore dei suoi con 22 punti alla fine) e porta i suoi al massimo vantaggio sul +9 a meno di 2 minuti dalla fine. Ancora cinque punti in fila di Fournier riportano i francesi a un solo possesso di distanza, ma la Germania è precisissima dalla lunetta con il solito Schröder (21 punti con 11/11 ai liberi e 8 assist) per tornare a +7. Proprio quando sembra finita, altri cinque punti consecutivi di Fournier - che chiude a quota 27 - rimettono tutto in discussione sul -2 in un finale convulso e incredibile. Maodo Lo va a segno con un libero che permette ai tedeschi di fare fallo sistematico per negare il tiro da tre punti, e lo stesso fa Benzing per il +3: De Colo ha clamorosamente un ultimo tiro per il pareggio, ma come in tutti gli Europei (24% da tre punti) non vede il canestro. La Germania avanza vincendo 84-81 e concretizza la prima vera sorpresa di Eurobasket.

Lituania - Grecia 64-77: il racconto del match (IL TABELLINO)

Arrivare primi nel girone di qualificazione dovrebbe garantire un accoppiamento agli ottavi migliore rispetto all’incrociare la Grecia, ma vista la deludente cavalcata degli ellenici contro le varie Slovenia, Francia e Finlandia, l’ultima partita della giornata è forse quella che conserva più fascino a livello cestistico. In quanto a gioco in molti immaginavano i baltici in grado di dominare o quantomeno controllare il match, ma già dopo 10 minuti di partita le considerazioni dovevano essere tutte riformulate. La Lituania infatti sin dalla palla a due inizia a soffrire prima il gioco in area di Printezis, poi quello dal perimetro di Calathes, e infine la capacità di distribuire le responsabilità della Grecia che parte tirando 6/6 dal campo, prende tre possessi di vantaggio e chiude il primo quarto sul +8 (25-17). A inizio secondo quarto però, nonostante i timeout motivazionali di coach Adomaitis, sono gli ellenici a portare il margine oltre la doppia cifra. L’Antetokounmpo meno talentuoso prova letteralmente a saltare sul tentativo di rimonta dei lituani, commettendo però tre falli in un amen e concedendo liberi e bonus ai baltici che a metà seconda frazione ritrovano gioco e canestri. La Grecia però non ha paura di sporcarsi le mani, né di lottare, tenendo saldamente la testa del match fino all’intervallo lungo nonostante i ripetuti tentativi dei lituani. A fine primo tempo il tabellone dice 37-30 in favore degli ellenici, avanti con merito in un match molto equilibrato. A inizio ripresa a prendere il comando delle operazioni è Kostas Sloukas che riporta il vantaggio della squadra di coach Missas ben oltre i dieci punti, annichilendo i lituani nella metà campo difensiva, incapaci di andare oltre uno stentato 40% al tiro di squadra. Nel momento di massima difficoltà, sul -17, l'orgoglio dei campioni della Lituania, ma a fine terzo quarto la gara è ancora saldamente nelle mani dei greci sul 61-48. Nella quarta e decisiva frazione la Lituania torna anche sul -4, senza però scomporre la resistenza di Sloukas (miglior realizzatore con i suoi 21 punti) e compagni che riallungano nel finale e chiudono sul 77-64, eliminando così una delle squadre favorite per il podio.