Basket, Serie A: Venezia batte Trento 79-78, decisivo l'instant replay
BasketPartita ricca di emozioni quella del Taliercio, rivincita della finale scudetto dello scorso giugno. Finisce con la vittoria della Reyer, con il canestro della possibile vittoria di Forray annullato dagli arbitri dopo aver visionato il video
Venezia batte Trento 79-78 nell'anticipo di mezzogiorno della seconda giornata del campionato di Serie A. Ma che partita al Taliercio, rivincita della finale scudetto dello scorso giugno. Benedetto sia l'instant replay, il VAR del basket, che ha deciso il match subito dopo la sirena. Con la Reyer avanti 79-78, Forray aveva segnato il canestro della possibile vittoria dell'Aquila, annullato però dai direttori di gara dopo aver visionato il filmato. Decisivi per l'Umana i 24 punti di uno scatenato Orelik, autore anche del libero della vittoria a 14'' dalla fine e i 16 di Johnson. Per Trento, inutili i 23 punti con 7 rimbalzi di Behanan e i 12 a testa di Flaccadori e Shields. Venezia sale in testa alla classifica a punteggio pieno, in compagnia di Torino.
Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trentino 79-78
Pronti via, Trento rompe subito l’equilibrio e parte a razzo andando sul 5-0. I campioni d’Italia devono attendere il risveglio di Heynes (5 punti) per rimettersi in partita, arrivando a contatto a metà periodo (7-9). Shields e Behanan però sono incontenibili e con un parziale di 9-3, Trento vola sul 18-10 al 7’ con il primo canestro del match dell’azzurro Baldi Rossi. La Reyer tira malissimo dal campo (5/17 con 2/9 da tre), mentre gli ospiti cercano e trovano spesso il fallo, capitalizzando con un 11/13 dalla lunetta che spinge l’Aquila fino al 23-14 con cui arriva al primo mini riposo. A dare la scossa al pubblico del Taliercio ci pensa in apertura di secondo quarto uno scatenato Orelik (13 punti all’intervallo e due triple in un amen), che riporta la squadra di De Raffaele a -3 al 13’. Venezia impatta e mette la freccia con un canestro di Bramos allo scadere dei 24’’ a metà quarto (34-30 al 15’), ma il terzo fallo del numero 6 orogranata e di Biligha ridanno l’inerzia ai trentini, che trascinati dalla coppia Shields-Behanan (23 punti al 20’ per i due) e da un Flaccadori particolarmente ispirato (7 punti e 5/5 ai liberi al riposo) rimettono la testa avanti, fino al 42-38 con cui l’Aquila va negli spogliatoi. Impressionante il dato dei ragazzi di Buscaglia, che arrivano al 20’ senza triple (0/3) ma con un clamoroso 20/24 dalla lunetta. Venezia riparte con il turbo e con Watt va a schiacciare il pallone del sorpasso (45-44 al 23’), con coach Buscaglia che deve ributtare nella mischia un Sutton gravato di tre falli, presto richiamato dopo il quarto. Si vive sul filo dell’equilibrio sino alla fine del quarto, quando ancora uno scatenato Orelik e un positivo De Nicolao prendono per mano la Reyer, portandola all’ultimo intervallo avanti di una lunghezza (63-62), a causa della tripla allo scadere di Flaccadori. Sutton fa e disfa nell'ultimo periodo (alla fine 7 punti, 5 falli subiti ma anche una sanguinosa palla persa), con Trento che resta a contatto (75-73) nonostante la pioggia di triple veneziane, di cui un paio di Johnson, autore di 16 punti. Il finale è da film thriller: Orelik segna il suo 24^ punto dalla lunetta per il 79-78 Reyer con 14'' da giocare. Nell'ultimo possesso Flaccadori manda sul ferro la tripla, con Forray che segna in tap-in il canestro della possibile vittoria a fil di sirena. Gli arbitri si appellano all'instant replay, che strozza in gola l'urlo di gioia dell'Aquila: canestro annullato, Venezia porta a casa la sfida 79-78 e centra la seconda affermazione in campionato, dando a Trento il primo dispiacere stagionale. Ora la palla passa all’Europa: martedì Venezia farà il suo esordio in Champions League sfidando al Taliercio i turchi del Banvit Bandirm, mentre mercoledì l’Aquila giocherà in Eurocup contro i francesi dell’ASVEL.