A una settimana dalla cocente eliminazione ai quarti di Coppa Italia, l'AX cede di schianto sul campo dei campioni d'Europa, incassando il terzo ko nelle ultime quattro partite. Inutili per l'Olimpia i 19 punti di Micov
Milano esce sconfitta 89-70 dal Fenerbahce nel 23° turno di Eurolega. Se non è crisi poco ci manca, con l'Olimpia che incassa il terzo ko nelle ultime quattro partite, il secondo consecutivo dopo quello pesantissimo di una settimana fa alle Final Eight di Coppa Italia a Firenze. Arrivata a Istanbul priva di Jordan Theodore, out per un trauma distorsivo alla caviglia sinistra e senza gli azzurri Davide Pascolo e Awudu Abass, la squadra di Pianigiani non ha mai dato l'impressione di potersela giocare con la corazzata turca, sul parquet senza il capitano della Nazionale Gigi Datome (problema alla gamba per l'ex Celtics). Il coach milanese aveva chiesto ai suoi una prova d'orgoglio a livello fisico e difensivo, per dare ancora un senso a una stagione europea già ampiamente compromessa (7-16 il record): obiettivo ampiamente fallito, come dimostrano il 60% da due e i 23 assist sui 35 canestri segnati dal campo degli avversari. L'assenza di un obiettivo, con i playoff che sono un traguardo ormai puramente utopico, ha condizionato una Milano che si è aggrappata al solo Micov (19 punti con 6/6 da due) in attacco, come spesso poco corale e legato a soluzioni individualistiche. L'AX perde sempre contro le squadre di prima fascia (12 ko in stagione), segno che il divario con le prime della classe è rappresentato da una classifica in cui i biancorossi ormai dovranno solo cercare di evitare l'umiliazione dell'ultimo posto, in cui sarà decisivo probabilmente il drammatico spareggio della prossima settimana al Forum contro l'Efes. Il Fener di Obradovic resta al secondo posto in classifica (16-7) e allunga a otto la striscia di vittorie consecutive contro l'Olimpia: anche questo è un segno della pochezza di Milano in Europa.
Olimpia mai in partita, il Fenerbahce domina
Micov è un cecchino dalla distanza e con un paio di triple tiene Milano a contatto, nonostante la solita difesa ballerina della banda di Pianigiani (13-11 al 5'). Sloukas è imprendibile per gli esterni milanesi (7 punti), Vesely e Kalinic fanno danni sotto i tabelloni, con il Fener in controllo a fine primo periodo (23-20) grazie a un irreale 9/14 dal campo. Micov va presto in doppia cifra, ma l'AX abbassa drasticamente le proprie percentuali e soffre la fisicità dei turchi, che con le seconde linee di lusso (Thompson, Guduric, Melli) producono il primo strappo (39-24 al 16'). Pianigiani chiama time-out per fermare l'emorragia (parziale di 16-4), ma la differenza tra le due squadre è troppa: Nunnally fa quello che vuole (11 punti) e trascina la squadra di Obradovic fino al +20, prima del mini break di 5-0 che riporta Milano sotto 48-33 al termine di un secondo periodo da incubo. Il sedicesimo punto di Micov e un layup di capitan Cinciarini regalano all'AX l'insperato -9 (48-39 al 24'), con i turchi fermi a zero punti nella ripresa e costretti al time-out da un arrabbiatissimo coach Obradovic. Basta la sfuriata del tecnico serbo per riportare i suoi all'ordine: Sloukas è infallibile dalla lunga e riporta il Fener avanti 60-41 al 27'. La squadra di casa torna in controllo di ritmo e inerzia, arrivando al 30' avanti 65-48. L'ultimo periodo è una pura formalità per il Fenerbahce (74-54 al 35'), che continua a giocare e divertirsi, dimostrando perché negli ultimi tre anni non ha mai mancato una Final Four di Eurolega. Tra una schiacciata del rimpianto Melli e un clinic offensivo di Thompson, i campioni d'Europa archiviano la pratica 89-70 senza quasi nemmeno sudare. Milano porta a casa l'ennesimo ko di una stagione che rischia di trasformarsi in un incubo senza fine.
Fenerbahce: Thompson 15 punti, Sloukas 13, Nunnally e Wanamaker 11
Milano: Micov 19 punti, Kuzminskas 11, Jerrells 9