Basket, Eurolega: l'Olimpia Milano batte Gran Canaria 106-104 dopo un tempo supplementare
BasketSenza Gudaitis out per infortunio e con James fuori per falli, l'Olimpia vince un match fondamentale in chiave playoff contro gli spagnoli, che cedono dopo una battaglia di 45' e dopo un supplementare. Già decisivo il nuovo arrivato Nunnally, autore di 22 punti
L'Olimpia Milano sbanca Gran Canaria 106-104 dopo un tempo supplementare nel 21° turno di Eurolega, conquistando la seconda vittoria di fila e restando attaccata al treno dei playoff. A Las Palmas la formazione di coach Simone Pianigiani, ancora senza gli infortunati Tarczewski e Nedovic (il cui rientro è imminente), ha avuto bisogno di 45' per piegare la resistenza di una squadra che, seppur reduce da 5 ko di fila in Europa, non ha mai mollato, trascinata da un Eriksson stratosferico (28 punti in 28'), autore della tripla che ha portato l'AX all'overtime, ma anche dell'errore che gli ha consegnato la decima vittoria stagionale in Eurolega. Un successo che vale doppio, perché arrivato senza i due migliori giocatori biancorossi: James è uscito per falli dopo 35', peggio è andata a Gudaitis, out a inizio secondo quarto per un problema al ginocchio (si teme un lungo stop per il centro lituano, uscito in barella e molto sofferente). A caricarsi sulle spalle la squadra sono stati il solito Micov (24 punti e la tripla della staffa) e Nunnally, che nonostante i soli tre allenamenti con la sua nuova squadra, ha chiuso con 22 punti e le giocate decisive nell'overtime. Milano (10-11) resta dunque a contatto con Olympiacos, Bayern e Baskonia, le squadre con cui molto probabilmente si giocherà l'agognato ottavo posto. L'Olimpia torna sul parquet venerdì, quando al Forum arriva il Darussafaka fanalino di coda, nell'ennesimo appuntamento da non fallire per tenere vive le speranze playoff.
Gran Canaria-Olimpia Milano, la cronaca
Mani gelate in avvio da parte dei padroni di casa (1/6) nonostante la temperatura mite di Las Palmas: James ne approfitta, fa quello che vuole nella metà campo offensiva (8 punti) e l'AX tenta la prima mini fuga (4-13 al 5'). Dalla panchina entra lo spauracchio Eriksson, cecchino svedese che all'andata affossò Milano a suon di triple: i primi tre palloni toccati producono 9 punti, che trascinano Gran Canaria alla rimonta e al vantaggio 28-27 al termine del primo periodo. Pianigiani si gioca la carta Nunnally all'inizio del secondo periodo, anche se l'americano sembra ancora fuori dagli schemi biancorossi. Il coach milanese inoltre perde al 13' il suo miglior uomo, Gudaitis (6 punti e 5 rimbalzi), caduto malamente sul ginocchio dopo un tentativo di stoppata (forte trauma distorsivo, sabato gli esami a Milano per valutare la gravità dell'infortunio). Dopo un primo quarto spumeggiante, non si segna praticamente più, con il primo canestro in maglia Olimpia di Nunnally per il 32-33 al 15'. Eriksson sembra ancora una volta Steph Curry (17 punti con 4/5 dalla lunga), gli spagnoli Golden State in serata (7/13) e l'AX sprofonda sul -7 all'intervallo, rivivendo l'incubo della gara di andata (46-39).
Nunnally già decisivo, Milano resta attaccata ai playoff
Gli spagnoli ricominciano da dove avevano finito, con un 3/3 da dietro l'arco che li manda a +9 (58-49 al 23'), sfruttando anche la pigrizia difensiva di Milano sul pick and roll. Eriksson è a tratti incontenibile, anche il 41enne Oliver fa la figura del fenomeno contro un'Olimpia sempre costretta a rincorrere ma capace, grazie a un paio di fiammate di James e alle buone iniziative di Kuzminskas (8/8 in lunetta), di tornare a contatto e mettere la freccia proprio sul finale di quarto (67-68 al 30'). Nunnally scalda i motori e fa vedere perché è stato uno dei migliori giocatori d'Europa nelle ultime due stagioni, con Milano che sale sul +6 con tre canestri di Omic (75-81 al 34'). Pianigiani perde James (22 punti con 8/14 dal campo e 6 assist) per falli a 5'20'' dalla sirena, mentre gli spagnoli ritrovano un Eriksson dimenticato inspiegabilmente in panchina dal suo tecnico. Pur senza il capocannoniere d'Eurolega, l'Olimpia tiene botta (80-85 al 37'). Un paio di errori banali da sotto di Omic riportano Gran Canaria a -3 a 18'' dalla fine (86-89): Milano stranamente non commette fallo ed Eriksson, con un runner da dietro l'arco, pareggia i conti, mandando il match all'overtime (89-89) e rendendo inutile il tentativo sulla sirena di Nunnally. Nel supplementare l'AX cavalca l'ex Fenerbahce in attacco, davvero un fattore, arrivando all'ultimo minuto avanti di due possessi (96-100 al 44'): il finale premia i biancorossi (104-106), che trattengono il fiato sulla tripla da 8 metri della vittoria di Eriksson che si spegne sul ferro e regala la decima vittoria stagionale a Milano.
Gran Canaria: Eriksson 28 punti, Tillie e Hannah 12
Milano: Micov 24 punti, Nunnally e James 22, Kuzminskas 12