Il CT azzurro rende merito al suo gruppo dopo la vittoria con l'Ungheria: "Hanno dato tanto in difesa, è merito di tutti coloro che sono venuti nei raduni. Chi convocherò per il Mondiale? Non sarebbe giusto parlarne ora". Il Presidente della FIP Petrucci: "E' un sogno, ora spero che tutti diano la loro disponibilità: vogliamo le Olimpiadi"
La settimana magica di Meo Sacchetti si è conclusa nel migliore dei modi: 75-41 all'Ungheria e pass staccato con un turno di anticipo per i Mondiali 2019, manifestazione in cui l'Italia torna dopo 13 anni di assenza. Fresco di vittoria in Coppa Italia con Cremona (e di rinnovo fino al 2022), il CT rende però merito ai suoi ragazzi: "Non ho portato io la squadra in Cina - ha spiegato a 'Sky Sport' -. Il merito è di questi ragazzi che sono scesi in campo, ma anche di quelli che sono venuti ai raduni e non hanno mai giocato. Abbiamo fatto un buon percorso, sbagliando solo in Olanda. Questa era una partita con molta tensione, loro hanno difeso alla grande. Bene noi a concedere poco all'Ungheria dalla lunga distanza". Sacchetti elogia ancora una volta il gruppo: "L'unico merito che mi prendo è quello di riuscire a far dare il massimo ai miei ragazzi - ha detto -. Quando sono arrivato gli ho spiegato che oltre all'attacco, avrebbero dovuto dare il 100% in difesa perché qui siamo in tanti e non ci sono stelle". Impossibile strappargli qualche nome in vista del Mondiale: "Non sarebbe bello parlarne ora. Ci prendiamo una settimana di riposo e poi vedremo".
Petrucci: "Vorremmo avere tutti a disposizione"
"E' una gioia enorme, abbiamo appena coronato un sogno". Sono le prime parole, a caldo, del presidente della FIP, Gianni Petrucci, dopo la vittoria dell'Italia sull'Ungheria, risultato che ha garantito alla Nazionale di Meo Sacchetti di qualificarsi per il Mondiale dopo 13 anni di assenza. "Questo però - ricorda Petrucci - è solo il primo tempo. Andremo in Cina per ottenere un bel piazzamento e staccare il pass per i Giochi Olimpici. Anche lì manchiamo da troppo tempo". Petrucci apre inoltre le porte al ritorno in azzurro di Belinelli, Datome, Gallinari e Melli, che non hanno potuto rispondere alle convocazioni per gli impegni Nba ed Eurolega: "Le convocazioni spettano al ct, ma io vorrei averli tutti a disposizione". Sorride anche il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha tifato in tribuna a Masnago: "Sono molto felice, perché dopo tanti risultati negli sport individuali, avevamo bisogno di un successo così importante nella pallacanestro. Andare ai Mondiali è una tappa indispensabile per l'Olimpiade, vogliamo arrivare anche a Tokyo".