La Virtus Bologna conquista la Champions League: Tenerife ko in finale 73-61

Basket

Claudio Barbieri

virtus_vittoria_fiba

Quinto titolo europeo per la Virtus Bologna, che ad Anversa batte 73-61 Tenerife e conquista la Champions League. Decisiva una difesa impenetrabile e i 26 punti di uno straordinario Punter 

SASSARI, STORICO TRIONFO IN FIBA EUROPE CUP

La Virtus Bologna torna regina in Europa, conquistando la Basketball Champions League. Nella finale di Anversa, davanti a quasi 17mila persone, la squadra di Sasha Djordjevic ha battuto 73-61 gli spagnoli di Tenerife. Decisiva la straordinaria difesa delle Vu Nere, capace di tenere gli avversari a un misero 27% dal campo (5/37 da tre punti) con ben 20 palle perse. In attacco ci hanno poi pensato un Punter formato MVP (26 punti), ben aiutato da M'Baye (16) e nel finale dall'esperienza di Aradori e Chalmers. Per Bologna si tratta del quinto titolo europeo della storia, il primo dieci anni dopo l'Eurochallenge del 2009 (Coppa delle Coppe 1990, Coppa dei Campioni 1998, Eurolega 2001 gli altri). Non saranno più i tempi di Danilovic e Ginobili, ma il bianconero torna a dominare nel Vecchio Continente e insieme a lui anche l'Italia, ad appena quattro giorni dal trionfo di Sassari in FIBA Europe Cup. 

Virtus Bologna-Tenerife, la cronaca

La Segafredo comincia la finale sulla falsariga di quanto visto 48 ore prima con Bamberg: difesa aggressiva e un Punter da leccarsi i baffi (3/3 dalla lunga), che producono un parziale clamoroso di 13-2. Tenerife spadella da dietro l'arco (0/7) e non fa meglio attaccando il ferro, chiudendo il primo periodo con appena 8 punti segnati e il 18% dal campo (20-8 al 10'). L'inizio del secondo quarto è, se possibile, ancora migliore per le Vu Nere, che mettono il tappo al proprio canestro volando fino al +18 (32-14 al 16') con il 13° punto di M'Baye. Gli spagnoli ottengono energia dal solo Iverson (8 punti e 5 rimbalzi), trovano la prima tripla al 15° tentativo, ma riescono comunque a rosicchiare qualche punto, arrivando all'intervallo lungo sul 38-24.

Difesa di ferro e sangue freddo: Bologna vince la Champions

Nella ripresa il copione è identico: Punter non sbaglia mai (5/5 da tre) e Moreira inchioda la schiacciata del nuovo +18 per la Virtus (47-29 14'). Gli spagnoli hanno una fiammata d'orgoglio a metà del terzo periodo e tornano in singola cifra di svantaggio dopo un'eternità, ma è Aradori con un paio di giocate da capitano a ricacciare al mittente ogni tentativo di rimonta (58-44 al 30'). Chalmers si ricorda di aver vinto da protagonista un paio di anelli NBA e si erge a protagonista in entrambe le metà campo, aiutando i suoi a mantenere il vantaggio (62-50 al 35'). Nel finale Tenerife si riavvicina più con i nervi che con il gioco (65-59 al 39'), così sono Chalmers e Punter ad archiviare la pratica per Bologna. La Virtus vince 73-61 e conquista la Champions League, nel delirio dei suoi tanti tifosi giunti in Belgio dall'Emilia, che festeggiano un trionfo europeo che mancava da un decennio.