Cominciano i Mondiali di basket in Cina: tutto facile per la Serbia, che batte l'Angola 105-59 nella prima gara del girone dell'Italia. La Russia vince in volata contro la Nigeria, mentre la Spagna passeggia contro la Tunisia. Finale thriller tra Iran e Porto Rico, mentre Cina e Polonia si prendono la vetta del gruppo A
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Dopo un'attesa lunga cinque anni, i Mondiali di basket sono finalmente cominciati. Subito in campo a Foshan una delle grandi favorite come la Serbia, che ha facilmente avuto ragione dell'Angola nella prima partita del girone dell'Italia. La Russia soffre e vince in volata contro la Nigeria. Finale pazzesco di gara tra Iran e Porto Rico che premia la squadra americana, la Polonia batte il Venezuela. Le ultime a scendere in campo sono Cina, Spagna e Argentina: per loro successi senza troppe complicazioni contro rispettivamente Costa D'Avorio, Corea del Sud e Tunisia.
Cina-Costa D'Avorio 70-55 (Gruppo A)
Partenza senza grossi problemi per la Cina – padrona di casa che chiude con 15 lunghezze di vantaggio contro la Costa D’Avorio. Un successo raccolto nonostante il pessimo 1/10 raccolto dalla lunga distanza. Alla Cina infatti basta il 28/45 con i piedi dentro l’arco e una super difesa che ha tenuto la squadra africana a solo 29% dal campo complessivo. Yi Jianlian chiude con 19 punti, a cui si aggiungono i 12 di Zhou Qi e i dieci di Zhai Xiaochuan. Dall’altra parte invece Guy Edi è l’unico giocatore della Costa D’Avorio in doppia cifra con i suoi dieci punti.
Polonia-Venezuela 80-69 (Gruppo A)
Nel girone della Cina padrona di casa, vince all’esordio la Polonia contro il Venezuela – sotto dopo dieci minuti, prima di piazzare il parziale da 22-12 nella seconda frazione e controllare il match nella ripresa. Miglior realizzatore tra i polacchi Michal Sokolowski, autore di 16 punti – uno dei cinque uomini in doppia cifra. Dall’altra parte non bastano i 15 punti per Chourio e 14 per Colmenares ai venezuelani per evitare il primo ko al mondiale.
Russia-Nigeria 82-77 (Gruppo B)
Fatica più del previsto la Russia per battere la Nigeria nella sfida d’esordio del girone B del mondiale in Cina. Decisivi i 14 punti dell’esperto Vorontsevich e i 16 di Kulagin – due dei quattro giocatori in doppia cifra alla sirena finale. A spiccare nel roster della squadra africana invece è Josh Okogie, autore di 18 punti in 28 minuti. Dieci per Al-Farouq Aminu, altro giocatore NBA da tenere sott’occhio. Una vittoria che complica i piani della Nigeria in vista del passaggio del turno.
Argentina-Corea del Sud 95-69 (Gruppo B)
L’Argentina parte forte e non si volta più indietro nella comoda vittoria raccolta contro la Corea del Sud. Nicolas Laprovittola chiude con 17 punti in 19 minuti, limitando l’utilizzo al minimo e raccogliendo energie per le prossime sfide. Luis Scola ne aggiunge 15 con nove rimbalzi, mentre Facundo Campazzo condisce con sei assist i suoi 11 punti in uscita dalla panchina. La miglior dimostrazione che l’infortunio è ormai definitivamente superato. Dall’altra parte Ra Guna gioca una partita sontuosa chiusa con 31 punti e 15 rimbalzi: ottimi per il suo boxscore, ma non in grado di riportare a contatto gli asiatici nel corso del match.
Iran-Porto Rico 81-83 (Gruppo C)
Pazzesca vittoria in rimonta di Porto Rico, sotto per tutta la partita contro l’Iran dopo il parziale da 30-16 nel primo quarto che aveva portato la squadra americana sotto abbondantemente in doppia cifra. Nella ripresa la risalita, con un quarto periodo da 32-16 nel quarto periodo e canestro allo scadere di Javier Mojica che ha beffato l’Iran. Alla sirena non bastano per la squadra asiatica i 22 punti a testa di Yakhchalidehkordi e Haddadi, mentre per Porto Rico il miglior realizzatore è Huertas con 32 punti e un eccellente 13/19 dal campo.
Spagna-Tunisia 101-62 (Gruppo C)
Alla giornata delle vittorie con più di 40 punti di scarto si iscrive anche la Spagna, soprattutto grazie al 59-23 di parziale raccolto nel secondo tempo e a dimostrazione del fatto che gli iberici puntano in alto anche in questo mondiale. Ricky Rubio ha continuato a giocare ad altissimo livello – come fatto già per tutta l’estate – autore di 17 punti, nove assist a fronte di una sola palla persa in 22 minuti. Al suo fianco Sergio Llull ne aggiunge 16, Jauncho Hernangomez 13, Victor Claver 12 e il campione NBA Marc Gasol “soltanto” 10 – senza sporcarsi eccessivamente le mani. Una prova di forza stampata in faccia al povero Salah Mejri, miglior realizzatore della Tunisia con i suoi 15 punti.
Filippine-Italia 62-108 (Gruppo D)
Serbia-Angola 105-59 (Gruppo D)
Tutto facile all'esordio per la Serbia, favorita per una medaglia e una delle candidate principali alla vittoria finale. L'Angola prova a dare battaglia con un primo quarto di grande lotta, ma deve arrendersi in fretta davanti a un grande Bogdan Bogdanovic (24 punti in meno di 20 minuti con 5/7 da tre punti) e altri tre giocatori in doppia cifra (14 per Nikola Milutinov, altrettanti per Nikola Jokic con 5 rimbalzi e 6 assist, 12 con 10 rimbalzi per Boban Marjanovic). Strepitosa prestazione offensiva degli uomini di coach Djordjevic, capaci di distribuire 32 assist su 36 canestri segnati e di tirare 13/20 da tre punti. Per l'Angola, surclassata 41-19 a rimbalzo, ci sono 15 punti di Carlos Morais e 10 di Leonel Paulo.