Tutto fin troppo facile per Team USA, chiamata a reagire dopo la vittoria tutt’altro che convincente contro la Turchia. Senza Tatum, è il suo compagno Jaylen Brown a recitare da protagonista con 20 punti. Sabato la sfida contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo in esclusiva su Sky Sport
Segui tutto il mondiale di basket in Cina in esclusiva sui canali Sky Sport
USA-Giappone 98-45
USA: White 8, Mitchell 10, Harris 10, Smart ne, Barnes 14, Brown 20, Tatum ne, Plumlee 2, Turner 3, Lopez 7, Middleton 9, Walker 15
Giappone: Ando 0, Hiejima 4, Shinoyama 0, Hachimura 4, Takeuchi 3, Watanabe 9, Ando 0, Takeuchi 0, Baba 18, Fazekas 4, Tanaka 3, Schafer 0
Il terzo test del girone vede Team USA affrontare il Giappone della nona scelta assoluta all’ultimo Draft Rui Hachimura (selezionato da Washington). Senza Jayson Tatum, fermato dall'infortunio alla caviglia riportato contro la Turchia, è formato da Kemba Walker, Donovan Mitchell, Harrison Barnes, Joe Harris e Myles Turner il quintetto schierato da coach Popovich contro i nipponici, un quintetto che parte a razzo e infligge subito un secco 11-0 agli avversari nei primi due minuti e mezzo di gara. Arrivano dalla lunetta soltanto a metà del primo quarto i primi due punti del Giappone, ma gli Stati Uniti continuano a essere comodamente in controllo e la tripla di Khris Middleton firma il 18-2 USA. Il primo quarto si chiude con il punteggio sul 23-9: la squadra di coach Popovich non tira neppure particolarmente bene, ma grazie ai rimbalzi offensivi (9-0) ha molte più opportunità di far male alla difesa non certo irresistibile dei giapponesi. L'avvio di secondo quarto è molto simile ai primi minuti della gara, con Team USA che piazza un altro devastante parziale di 14-1 in apertura, allungando il divario al +27 sul 37-10 e costringendo la panchina giapponese al timeout. Dalla panchina sono i punti di Jaylen Brown e Khris Middleton a spingere in avanti gli Stati Uniti, e con la tripla di Joe Harris il vantaggio tocca il +30. A metà secondo quarto il Giappone ha il suo momento migliore con un mini parziale di 7-3 guidato in campo da Yudai Baba e con la stellina Hachimura invece rilegato in panchina (e ancora a zero punti sul proprio tabellino). Il primo tempo si chiude con una tripla sulla sirena di Donovan Mitchell che sigla un ultimo parziale di 10-2, che manda Team USA all'intevallo sul 56-23, con un comodo vantaggio di 33 punti. Tra gli uomini di coach Pop positivo l'impatto di Jaylen Brown dalla panchina (9 punti con 4/5 al tiro per lui), con Mitchell a quota 8 e Barnes a 7: tutta la squadra tira il 49% dal campo e il 43% dall'arco e il vantaggio di 10-2 a rimbalzo offensivo fa il resto.
Secondo tempo
"History repeats itself", si dice oltreoceano: altro avvio di quarto, altro parziale firmato USA, un 17-2 che porta la selezione a stelle e strisce addirittura sul 73-25. A fermare l'emorragia arrivano i primi due (super spettacolari) punti di Rui Hachimura, che si prende il cuore della difesa USA e va a schiacciare in testa a Myles Turner. L'ex stella di Gonzaga University ne aggiunge altri due subito dopo, ma è ovviamnete troppo poco per pensare di rimettere in partite il suo Giappone: il gioco da tre punti di Derrick White porta il vantaggio americano oltre i 50 punti (+51, 80-29) e allora coach Popovich ne approfitta per provare qualche possesso di zona difensiva che potrebbe tornargli comoda nel resto del torneo. Si allarga ancora il gap alla fine del terzo quarto, chiuso da Team USA sull'84-31 (+53) con cinque giocatori in doppia cifra (Walker, Barnes, Brown, Mitchell e Harris). Il quarto quarto regala uno show personale di Kemba Walker, priam con lo stepback spaccacaviglie e poi con una magistrale conduzione del contropiede conclusa con uno spettacolare assist per Harrison Barnes per il canestro che dà a USA il massimo vantaggio della gara (+58). Quota +60 viene toccata con una spettacolare schiacciata di Jaylen Brown in contropiede, con il povere Joji Taikeuchi che finisce sul poster dalla parte sbagliata, ed è ancora il giocatore dei Celtics a siglare anche il +62 e a prendersi i riflettori degli ultimi minuti, diventando il primo giocatore a toccare quota 20 punti. Alla fine il punteggio è 98-45 per Team USA, con il Giappone che evita il sessantello di scarto grazie ai canestri nei minuti conclusivi di Yudai Baba, che chiude a quota 18. In casa USA ci sono 20 rimbalzi offensivi (contro gli 8 dei nipponici) che portano a un vantaggio di quasi 20 tiri (81-62) nelle conclusioni prese in partita, convertite peraltro con il 63% dal campo.