Mikkaa Muurinen è il volto nuovo e sfacciato del basket nordico

Diventare uno dei cestisti più riconoscibili in un Europeo pieno di stelle Nba non è un’impresa facile. Soprattutto se hai 18 anni e sei il giocatore più giovane del torneo. Eppure Miikka Muurinen è riuscito a guadagnarsi l’attenzione di tutto il mondo. Come? Grazie a schiacciate talmente spettacolari da aver fatto il giro del web e a un soprannome diventato altrettanto virale: 'Slim Jesus'. Fino a due settimane fa la sua storia era sconosciuta al grande pubblico. E la cosa non sorprende, dato che stiamo parlando di un ragazzo classe 2007 nato a Järvenpää, cittadina di 45 mila abitanti a nord di Helsinki, in Finlandia. Cresciuto nel settore giovanile della squadra locale, a 15 anni si è trasferito a Madrid prima di andare negli Stati Uniti. Una stagione alla Sunrise Christian Academy, nel Kansas, poi il passaggio alla Arizona Compass Prep. Adesso l’Europeo, la prima vetrina importante della carriera. Sono bastate un paio di partite per far sì che il nome di Muurinen finisse sui taccuini di tutti gli allenatori dei college più prestigiosi della Ncaa. E guardando gli highlights del torneo è facile intuirne il motivo. La prima giocata da Slam Dunk Contest è arrivata contro la Gran Bretagna, alla seconda partita. Lanciato in campo aperto, il giovane finlandese si è reso protagonista di un gesto atletico incredibile: volo a una mano sopra al ferro, in piena estensione, e palazzetto in delirio. Tre giorni dopo il bis contro la Lituania: stessa schiacciata e stessa reazione dei tifosi. Miikka Muurinen sa come accendere il pubblico, e lo ha voluto ribadire agli ottavi contro la Serbia. Oltre al “solito” spettacolare volo al ferro – questa volta a due mani -, anche una tripla in faccia a Jokic. Nove punti totali risultati poi decisivi nella vittoria a sorpresa contro una delle favorite alla vittoria finale. Che il carattere non gli mancasse lo si era capito già all’esordio contro la Svezia: messo in campo a cinque minuti dalla fine, con la Finlandia sotto nel punteggio, è stato lui a dare il via alla rimonta dei suoi, segnando quattro punti consecutivi. Faccia tosta, grande personalità e tanta sicurezza nei propri mezzi. Muurinen non ha paura di niente, e i 7 punti segnati nel quarto di finale vinto contro la Georgia l’hanno dimostrato ancora una volta. Il suo allenatore, Lassi Tuovi, lo ha definito una “futura stella del basket”, mentre Lauri Markkanen, leader della squadra, ne ha più volte elogiato la competitività e l’atletismo. Alto 2.10 metri, il 18enne di Järvenpää si muove infatti con una velocità incredibile per la sua stazza. Grazie alle sue braccia lunghissime, risulta poi determinante anche in difesa: contro la Lettonia ha messo a referto ben tre stoppate. L’altezza l’ha presa dai genitori, entrambi cestisti professionisti: il padre, Kimmo, ha giocato 153 partite con la nazionale, mentre la mamma, Jenni Laaksonen, 68. In campo si riconosce subito: ciuffo biondo, corporatura esile e braccio destro tutto tatuato. I motivi del soprannome Slim Jesus, inventato dall’influencer americano Cam Wilder, non sono del tutto chiari: “Slim deriva dal mio fisico magro, Jesus non so da dove sia uscito”, ha spiegato il diretto interessato. Poco importa, al pubblico piace. Tanto che sugli spalti sono comparsi cartelloni con la scritta “Turn my water into wine” . Se la Finlandia ha raggiunto le semifinali di un Europeo per la prima volta nella propria storia, rendendo la vita difficile alla favoritissima Germania poi arrivata in finale, il merito non è certo solo del giovane Miikka. Tra i protagonisti della squadra, oltre alla stella Markkanen , ci sono Jantunen, Valtonen e il capitano Salin. L’impatto di Muurinen è però certamente uno dei fattori di questo risultato storico. L’energia e l’agonismo che mette sul parquet hanno pochi eguali, rendendolo uno dei personaggi più caratteristici di questo Europeo.

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Mikkaa Muurinen è il volto nuovo e sfacciato del basket nordico

Gabriele Lussu