Basket, Final Eight: il tabellone dei quarti, Olimpia Milano favorita

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Pietro Colnago

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Le otto società qualificate al termine del girone d’andata arrivano all'appuntamento del Forum con ambizioni diverse. L'Olimpia è favorita, ma come sempre aspettiamoci sorprese. Analizziamo tutte le squadre impegnate e i rispettivi scontri nei quarti

Ultima fatica di campionato prima della pausa per le Final 8 di Coppa Italia, dove le otto invitate arrivano con stati d’animo diversi.

Milano-Reggio Emilia

I quarti cominciano con Milano-Reggio Emilia. L’Olimpia ha riposato nell’ultimo turno ed è, come sempre, la favorita dall’alto della sua classifica: la profondità del roster, nonostante le incertezze sulle presenze di Micov e Rodriguez, non si discute con la coppia Delaney-Punter a fare da terminali offensivi e Datome da tiratore designato sul perimetro. Reggio, sconfitta nel derby con la Virtus, ha invece identità italiana con Candi e Baldi Rossi che rappresentano sicurezze importanti.

Virtus Bologna-Venezia

Virtus Bologna-Venezia è sulla carta il quarto più intrigante: la Virtus, quasi sicuramente senza Belinelli, ha la coppia di piccoli più spettacolare e redditizia del campionato: Teodosic e Markovic sono in grado di fare la differenza in ogni momento, sorretta anche dal lavoro e dall’atletismo dei suoi lunghi. E a proposito di lunghi Venezia, alla sua sesta vittoria consecutiva, si appoggia sulla fisicità e la tecnica di Watt, uno dei migliori del campionato, e sulle mani d’oro di Daye per cui non ci sono distanze impossibili per mettere il suo tiro.

Sassari-Pesaro

Dall’altra parte del tabellone Sassari si presenta a Milano con una striscia di 7 vittorie consecutive: Bilan, il miglior centro del campionato per valutazione e rendimento, è il totem attorno al quale danza la pattuglia degli italiani, sopra tutti Spissu e Gentile. Di fronte l’altra sorpresa di queste Final 8: Pesaro, squadra di sistema se ce n’è una, la cui spina dorsale formata da Cain (produttivo in area) e Robinson (playmaker con licenza di colpire) sorregge tiratori pericolosissimi come Filloy e il veterano Delfino.

Brindisi-Trieste

A chiudere Brindisi-Trieste: coach Vitucci ha il gruppo di stranieri più impiegato del campionato, con Thompson re degli assist e gli italiani Gaspardo e Udom spesso protagonisti. Infine Trieste cenerentola della manifestazione: al di là delle estemporaneità balistiche di Doyle, la squadra di Dal Masson dipende dal rendimento del gruppo degli italiani, a cominciare dal Juan “Lobito” Fernandez, per continuare con il sorprendente Alviti e il vivace Laquintana e per concludere con il veterano Cavaliero. Quattro giorni di spettacolo a cominciare da giovedì, con la Coppa che verrà sollevata domenica.