I cinque palloni d’oro di Cristiano Ronaldo: tutta la CR7 story

Calcio

Domenico Motisi

Il fuoriclasse portoghese centra la “manita” ed eguaglia Lionel Messi vincendo il suo quinto premio dal 2008. Fu proprio lui ad iniziare il dominio dei due extraterrestri che dura ormai da 10 anni e che sembra non voler terminare

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E sono cinque. Anche per lui. Cristiano Ronaldo vince il suo quinto Pallone d’oro, il secondo consecutivo dopo quello del 2016 ed eguaglia Lionel Messi. Il portoghese ha ricevuto il premio a Parigi proprio sotto la Tour Eiffel, dove i vincitori del Roland Garros esibiscono il loro trofeo. Una cerimonia in grande stile per l’attaccante del Real Madrid che a breve sarà impegnato al Mondiale per Club in Giappone. In Spagna lo chiamano già Cristiano V di Parigi, ma ecco quattro tappe che hanno preceduto l’ultima incoronazione.

Il primo titolo: dopo Kakà, solo lui o Messi

Quando Kakà ricevette il suo primo e unico Pallone d’oro nel 2007, nessuno immaginava che era l’ultima volta, almeno fino a questa edizione del 2017, in cui il premio finiva in mani diverse da quelle dei due ragazzi che arrivarono alle sue spalle. Il brasiliano, infatti, aveva superato il 22enne Cristiano Ronaldo e il 20enne Lionel Messi. A partire dal 2008, però, quel portoghese – allora stella del Manchester United – spodestava tutti vincendo il suo primo Pallone d’oro al termine di una stagione nella quale erano arrivate sia la Premier League sia la Champions League, sollevata al cielo di Mosca dopo lo scivolone di John Terry sul rigore decisivo. Il gol dei Red Devils durante i tempi regolamentari fu ovviamente di Cristiano Ronaldo. In quell’occasione, con 446 voti, l’attaccante superò proprio Lionel Messi (281) e Fernando Torres (179). 

Il secondo Pallone d'oro: a cinque anni dal primo e dopo i quattro di Leo

È il 2013, passano cinque anni prima di rivedere Cristiano Ronaldo con un altro Pallone d’oro. Rispetto al primo, però, cambiano tante cose: il portoghese non veste più la maglia del Manchester United perché è passato al Real Madrid nell’estate del 2009, ma soprattutto, le edizioni 2009, 2010, 2011 e 2012 sono state vinte dal suo più grande rivale: Lionel Messi. L’argentino era sempre arrivato davanti a CR7 (eccezion fatta per il 2010 quando l’ex United arrivò settimo). Inizia così la “remontada” di Ronaldo nei confronti dell’argentino che nel 2013 arriva secondo con 1205 mentre CR7 trionfa con 1365, pari al 28% delle preferenze. In quell’edizione, più che i titoli furono decisivi i gol: l’attaccante del Real Madrid se fece 70 in una sola stagione. 

Décima con il Real, terzo Pallone d’oro per CR7

Non poteva che essere di Cristiano Ronaldo il Pallone d’Oro del 2014, terzo in assoluto per il campione portoghese, il secondo consecutivo dopo quello del 2013 in cui aveva superato di misura l’eterno rivale del Barcellona. Questa volta, però, nessun dubbio: CR7 porta a Madrid la “Décima” Champions League e vanifica così l’assalto di Messi (finalista perdente del Mondiale brasiliano) e Neuer (grande protagonista della Coppa del Mondo e considerato un possibile outsider alla vigilia dell’assegnazione). In realtà, Cristiano sbaraglia la concorrenza con 37.66% di voti davanti al 15.76% dell’argentino e al 15.72% del tedesco. Oltre alla rete (non decisiva) nella finale di Lisbona contro l’Atlético, ad influire sul trionfo sono stati anche i 31 gol in Liga e il record di marcature in Champions League. 

Il 5-4 contro Leo

Si era portato sul 4-3 nel 2014, poi Messi aveva “allungato” di nuovo nel 2015 dopo aver vinto il “Triplete” con il Barça, ma Cristiano risponde con un’altra Champions e soprattutto con l’Europeo nel 2016. Il fuoriclasse di Funchal vince con la sua nazionale il primo trofeo nella storia del Paese, non riesce a giocare tutta la finale di Euro 2016 contro la Francia per via di un infortunio ma è comunque lui il volto di un trionfo impronosticabile. Non bastasse questo titolo, Cristiano si era già portato a casa la Champions League di San Siro vinta contro l’Atlético Madrid segnando il rigore decisivo. Inevitabile il premio che gli viene assegnato a fine anno: è lui, per la quarta volta, il Pallone d’oro, vinto con 745 voti davanti a Messi (che ne ottiene meno della meta, 316) e al francese Griezmann che ha perso contro CR7 sia la finale di Champions sia quella dell’Europeo.  

Manita e “pareggio”

Probabilmente non l’ammetterà mai, ma quello vinto nel 2017 è un Pallone d’oro un po’ più speciale degli altri: rappresenta l’aggancio a Leo Messi. Cristiano Ronaldo ha sempre sentito particolarmente la rivalità con l’argentino e quando la Pulce vinse quattro volte consecutivamente il premio dal 2009 al 2012, solo CR7 pensava che avrebbe potuto eguagliare, se non superare, il numero 10 del Barça (che è anche più giovane di due anni). Sembrava irraggiungibile, eppure adesso sono cinque pari e se il portoghese ha insegnato qualcosa ai suoi tifosi, è che a lui i pareggi non piacciono, specie se si tratta di primato condiviso con Leo Messi. Difficile adesso prevedere se nel 2018 ci sarà un nuovo allungo o un sorpasso: i Mondiali di Russia e i nuovi outsider come Neymar potrebbero risultare decisivi.