Annunciato il ritiro al termine della stagione con l'Al-Sadd, la bandiera del Barcellona ha già comunicato l'intenzione d'intraprendere la carriera da allenatore. Obiettivo che ha ottenuto l'approvazione di Lele Adani: "Dovrà avere l'ambizione di guidare il Barça, dovrà arrivare lì. E nel caso di Xavi mi sento sicuro di scommettere"
Xavier Hernández Creus, meglio noto come Xavi, ha detto basta. Si ritirerà dal calcio giocato al termine della stagione con l’Al-Sadd, tappa qatariota che a 39 anni segnerà la fine dell’era del centrocampista catalano. Una bandiera del Barcellona, maglia indossata dal 1991 dall'ingresso nella Masia fino al 2015 con la prima squadra blaugrana: già titolato con la Nazionale spagnola vincendo due Europei intervallati dal Mondiale del 2010, Xavi ha vinto tutto con il Barça conquistando 27 trofei nell’arco della sua lunghissima avventura. "Non vedo l'ora di sapere cosa mi riserva il futuro da allenatore - ha spiegato il campione classe 1980 -, la mia filosofia rifletterà lo stile che abbiamo sviluppato durante tanti anni sotto l’influenza di Johan Cruyff e della Masia, e che ha il suo massimo esponente nella forma di giocare del Barcellona. Amo le squadre che in campo prendono l’iniziativa, il calcio d’attacco e adoro tornare all’essenza di quello che amiamo tutti sin dall’infanzia: il possesso palla". Un approccio ben definito al calcio che, secondo Lele Adani, lascia pochi dubbi su quella che diventerà la sua tappa nei prossimi anni.
Adani: "Scommetto su Xavi allenatore del Barcellona"
Commentando la notizia dell’imminente ritiro del simbolo del Barça, Adani ha scommesso su un futuro di Xavi alla guida del club nel quale si identifica: "Quando un giocatore smette, soprattutto uno della grandezza di Xavi, va ascoltato. E quando parla Xavi ha veramente contenuti, idee e pensieri evoluti ed elevati. Dice del suo futuro: 'Cruyff è stata la cosa migliore che sia accaduta alla Nazionale spagnola', perché lui ne ha già metabolizzato la filosofia". Inevitabilmente, quindi, sarà il Camp Nou nel destino del centrocampista che in blaugrana ha vinto tutto: "Dovrà avere l’ambizione di allenare il Barcellona, dovrà arrivare lì. Sono scettico quando si smette di giocare, prima bisogna capire quale sarà la tua collocazione. Ma su Xavi io mi sento sicuro di scommettere". Un parallelo tra Barcellona passato e presente al quale si è aggiunto Massimo Ambrosini: "La loro bravura è stata trovare la formula e i giocatori che sopperissero alle diverse caratteristiche degli attaccanti quando venivano ceduti. Lo stesso Messi ne beneficia. Il merito di Valverde sta nell’aver capito la filosofia del Barcellona: Rakitic, Arthur e per ultimo Vidal garantiscono libertà totale alle punte". Sulla trasformazione negli anni dei catalani si è infine soffermato Lele Adani: "Il Barcellona non si è mai fermato, si è evoluto e ha cercato talenti in tutto il mondo e non più solo nella Masia. Vidal è un grande colpo di mercato. Bisogna smettere di parlare di Xavi-Iniesta nel percorso passato di Messi, loro ma non Busquets". "Lui è ancora centrale e ha grande intelligenza", la chiusura di Trevisani.