Referendum Catalogna, Barcellona-Las Palmas si gioca a porte chiuse per motivi di ordine pubblico
LigaNella giornata del referendum per l’indipendenza della Catalogna, scontri e tensione in diversi seggi. Xavi e Piquè: "È una vergogna quanto successo". Dopo diversi cambi d'idea, l'ufficialità: al Camp Nou si gioca a porte chiuse
Una partita in una giornata carica di significato: Barcellona-Las Palmas si gioca a porte chiuse proprio nel giorno del referendum per l’indipendenza della Catalogna, che però il governo spagnolo ha dichiarato illegale e che – dall’apertura dei seggi nelle prime ore del mattino – sta provocando tensioni e problemi. Un giorno speciale, forse storico chissà per la regione spagnola. Dopo ore di riflessione, l'ufficialità: la partita della Liga in programma per le 16:15 sarà giocata senza spettatori per motivi d'ordine pubblico. Intanto, in mattinata, sono arrivate le prime reazioni illustri. Carles Puyol, attraverso il proprio profilo Twitter, si è schierato a favore del referendum: "Votare è democrazia". Stesso pensiero espresso dall’allenatore del Manchester City Pep Guardiola: "Io ho votato, per posta. Oggi non si vota per l'indipendenza, ma per la democrazia. Non chiediamo l'indipendenza, ma il permesso di votare. Il referendum è legale".
Alta tensione nei seggi
Tensione, attimi di paura in tanti seggi della Catalogna, questa mattina, nel giorno del Referendum, nel giorno della battaglia per l’indipendenza della Catalogna. Scontri a Girona, spari da parte della polizia nazionale, tantissimi feriti a causa di cariche talmente veementi da diventare totalmente ingiustificate. Il segretario della Hacienda del 'Govern de Catalunya', Lluís Salvadó, su Twitter: "La polizia spagnola sta caricando contro la gente a La Ràpita. Vari feriti. Né diritti né democrazia".
Xavi: "È una vergogna". Al voto anche Piquè
"Quello che sta succedendo in Catalogna è una vergogna. E’ inammissibile che in un paese democratico la gente non possa votare. Tutto il mio supporto a quella gente che sta cercando semplicemente di esercitare un proprio diritto. Visca Catalunya". Così Xavi Hernandez sui social network. Intanto alle urne è arrivato anche Gerard Piquè, storicamente uno dei grandi sostenitori della Catalogna indipendente. Con un tweet ha raccontato il suo voto, facendo eco alle parole di Xavi: "Ho votato. Insieme a favore della democrazia. Tutto quanto successo è una vergogna, le immagini parlano da sole".
Partita sospesa: decisione unilaterale del Barcellona
E' dalle nove di questa mattina che il Barcellona, attraverso membri del club, è in contatto con le forze del governo e con i corpi di sicurezza. A mezzogiorno è stato cancellato anche il pranzo di rito tra le due società, con il Barça che ha spinto fortemente per il rinvio della partita. Nonostante l'ok della RFEF - e, successivamente, anche di Liga e Mossos - a scendere in campo, la società, secondo quanto filtra da fonti spagnole, ha deciso unilateralmente di sospendere la gara, esponendosi così al rischio di una penalità di 3 punti in classifica. Il club blaugrana ha più volte chiesto in mattinata che la partita non si disputasse e la collaborazione alla Liga, che però - secondo quanto trapelato - si è sempre detta intenzionata a far disputare il match delle 16.30. Verso le 14.00 i giocatori hanno cominciato ad arrivare al Camp Nou per decidere sul da farsi: alle 14.45 circa la decisione definitiva, ancora però non resa ufficiale dagli organi della federazione.
Si gioca a porte chiuse
Barcellona-Las Palmas si gioca a porte chiuse. E' questo l'ultimo aggiornamento che arriva dal Camp Nou. Il club blaugrana nonostante avesse spinto per non scendere in campo, ha desistito dai propri propositi accettando di giocare senza spettatori e sottolineandolo mediante un comunicato ufficiale. Intanto, il Barcellona ha consegnato la propria formazione ufficiale: Ter Stegen, Sergi Roberto, Piqué, Mascherano, Alba, Busquets, Paulinho, Denis Suárez, Aleix Vidal, Messi, Luis Suárez