Liga, ragazzo sordo e cieco segue così la partita del Barcellona. IL VIDEO
LigaJosé Richard Gallego è sordo e cieco, ma questo non gli ha impedito di seguire l’ultima partita del Barcellona. Merito dell’associazione Sin Límites SC : “Non avrei mai immaginato un giorno di essere al Camp Nou, sento le luci e la calorosa accoglienza dei tifosi”
La storia di José Richard Gallego, un ragazzo colombiano di 36 anni, è quella della capacità di rompere ogni barriera. Di superare ogni ostacolo, anche quelli più grandi. José non vede e non sente, ma ha comunque potuto seguire l’ultima partita giocata dal Barcellona in Liga. Vittoria netta, 6-1 sul Girona con tripletta di Luis Suarez, doppietta di Messi e gol di Coutinho: tre sudamericani come lui. Il colombiano soffre di una rara malattia genetica, la sindrome di Usher. Ha perso l’udito a 9 anni e la vista a 15. Ci ha pensato allora César Daza a fargli vivere ciò che solo apparentemente non poteva, con il suo progetto benefico Sin Límites SC.
Come ha fatto a seguire il Barcellona
Il metodo per seguire la partita si basa su una tavola di legno che rappresenta il campo da gioco. César guida le mani di José seguendo i movimenti dei giocatori e del pallone. Come a riprodurre tutto il gioco ed ogni emozione del calcio. Un’attività, quella della sua associazione, la cui fama è giunta fino in Spagna, con la stessa Liga e il Barcellona ad aver invitato i due al Camp Nou proprio in occasione della partita contro il Girona. E che emozione per José Richard: “Non avrei mai immaginato un giorno di essere al Camp Nou, è incredibile vedere attraverso gli occhi di César, per me è qualcosa di spettacolare. Sento le luci e la calorosa accoglienza dei tifosi”. Prima della partita c’è stato anche l’incontro con Yerry Mina (Barça), Bernardo Espinosa e Andrés Mojica (Girona), loro connazionali. Tanta emozione, poi, ovviamente anche per César Daza: “Abbiamo viaggiato dalla Colombia all'Europa grazie a LaLiga sperando di diffondere un messaggio di pace e armonia. Credo che il messaggio sia arrivato al mondo intero”.