Il difensore protagonista nella vittoria in Coppa del Re contro il Girona: prima il rigore 'alla Panenka' e poi il colpo di testa vincente, condito dall'esultanza alla CR7: corsa verso la bandierina e mezza giravolta nel saltello finale. Nostalgia del portoghese?
La paura di fare una figuraccia e compromettere una qualificazione scontata sulla carta. Poi l'uscita dal guscio e i gol, fino al poker finale. Il Real Madrid ha dovuto faticare più del previsto per battere il Girona nell'andata dei quarti di finale, ma alla fine il 4-2 maturato contro la formazione catalana ha scacciato via i malumori e indirizzato i Blancos verso la semifinale di Coppa del Re. E il merito è soprattutto del capitano, Sergio Ramos, leader carismatico dei suoi e, soprattutto, bomber decisivo nel ribaltare il punteggio. Il difensore spagnolo, infatti, non si è accontentato di aver raggiunto la tripla cifra in termini realizzativi e continua a farsi sentire, come un attaccante qualsiasi, sotto porta. Il classe '86, nel primo tempo, ha provveduto a completare la rimonta iniziata da Lucas Vazquez e lo ha fatto con un rigore 'alla Panenka': morbido tocco sotto dal dischetto a spiazzare il portiere Iraizoz e 2-1 momentaneo a favore dei campioni d'Europa. Nella ripresa, invece, ha dovuto riportare avanti i suoi dopo il pari incassato, sempre dagli 11 metri, da Granell. E in questo caso la rete è arrivata con la specialità della casa, il colpo di testa. Ciò che è balzato agli occhi di tutti, però, è il modo con il quale il centrale ha festeggiato la doppietta. Corsa verso la bandierina e mezza giravolta nel saltello finale per mostrare il suo nome alle spalle della maglia a tutto il pubblico del Bernabeu. Ricorda qualcosa? Sì, è proprio la classica esultanza di Cristiano Ronaldo, compagno di Ramos per nove stagioni prima di lasciare la capitale spagnola e trasferirsi alla Juve. Sarà stata forse la nostalgia dell'amico portoghese o l'ispirazione tratta nel vederlo segnare in tutti questi anni, ma il numero 4 ha deciso di emulare CR7. La squadra di Solari, dopo l'addio del suo centravanti, non ha ancora trovato un erede in grado finora di replicare - almeno a livello di numeri - le gesta di Ronaldo e così, nell'attesa, ci pensa il 32enne di Camas a non far sentire la sua assenza. "Non escludo di utilizzarlo come centravanti - ha scherzato, al termine del match, l'allenatore del Real -. Ha segnato con un rigore di classe e un colpo di testa da vero 9". Per i tifosi madridisti si è trattato senza dubbio di un veloce e piacevole flashback, ma la loro speranza è quella di ammirare al più presto un altro centravanti in grado di non far rimpiangere il cinque volte Pallone d'oro. Affidarsi ai soli gol di Sergio Ramos sarebbe un rischio troppo grosso per chi ambisce a difendere il trono in Europa.