Wenger ferma Conte: Chelsea-Arsenal 0-0

Premier League

La squadra di Conte non va oltre il pareggio casa con i Gunners. Ramsey colpisce un palo, annullato un gol a Mustafi. Nel finale espulso David Luiz. In classifica il Chelsea resta a -3 dalla capolista City

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CHELSEA-ARSENAL 0-0

 

Vendicare le sconfitte in FA Cup e Community Shield e continuare la corsa alla vetta della classifica. Erano questi gli obiettivi del Chelsea alla viglia del derby con l’Arsenal. Obiettivi entrambi falliti: a Stamford Bridge i Gunners interrompono la striscia di 3 vittorie consecutive in campionato dei Blues e ottengono il primo punto in trasferta della stagione. La partita viene giocata a grande intensità dalle due squadre che creano (e sprecano) tutte le palle gol a loro disposizione. Dopo un avvio migliore della squadra di Conte, la formazione di Wenger cresce alla distanza e alla fine del primo tempo colpisce un palo con Ramsey dopo la chance fallita da Pedro. Nella ripresa i ritmi rimangono alti. I due allenatori inseriscono anche Sanchez e Hazard per provare a sbloccare il match, ma il punteggio non cambia e il derby finisce 0-0.

Primo tempo, tante occasioni ma la palla non entra

Il Chelsea parte con grande intensità e ci prova subito con una conclusione di Pedro dal limite dell’area su cui interviene in presa bassa Cech. La squadra di Conte continua a spingere nei primi minuti  sull’asse Willian-Fabregas: lo spagnolo mette un cross teso in area costringendo la difesa dei Gunners a liberare con grande affanno. La manovra avvolgente dei Blues mette in seria difficoltà l’Arsenal che all’ 11’ rischia ancora di andare sotto nel punteggio: Azpilicueta cerca e trova Morata in area di rigore, l’attaccante colpisce di testa mettendo di poco a lato, ma viene fermato per fuorigioco. L’ Arsenal sembra stordito dall’avvio di gara aggressivo dei Blues, ma dopo un quarto d’ora di grande sofferenza riesce a costruire le prime due palle gol della sua partita. Ci prova Welbeck con un colpo di testa che non trova di poco la porta e poi Lacazette impegna Curtois con una conclusione ravvicinata di destro su assist di un dilagante Bellerìn. I Gunners  prendono fiducia e si affacciano ancora dalle parti del portiere belga con un sinistro dal limite di Kolasinac, già a segno contro il Chelsea nel Community Shield. La squadra di Conte sembra subire la reazione degli avversari, ma al 20’ ha una clamorosa occasione per sbloccare il risultato. Fabregas inventa disegnando un lancio meraviglioso per Pedro che si invola verso la porta ma calcia addosso a Cech in uscita. La risposta della squadra di Wenger è affidata al sinistro potente di Xhaka da fuori area che esce di un nulla alla destra di Curtois. L’ Arsenal continua a crescere nel finale di primo tempo e al 41’ ha una doppia chance per portarsi in vantaggio:  serpetina di Ramsey nell’area del Chelsea che salta Fabregas e Azpilicueta e conclusione di punta sul palo lungo, ma trova il palo a dirgli di no. Sulla ribattuta Lacazette non è reattivo e spara alto a porta vuota spercando la più grande occasione del primo tempo per la sua squadra.

Secondo tempo: non bastano Sanchez e Hazard 

Il calo del Chelsea nell’ultima parte del primo tempo spinge Conte a operare il primo cambio. A uscire è Pedro che lascia il posto a Bagayoko. L’ ex Monaco va a prendere posto al fianco di Kante davanti alla difesa mentre Fabregas può alzare il suo raggio d’azione. Il neoentrato si rende subito protagonista mettendo in campo la sua forza fisica e alimentando la giocata che porta alla conclusione di Marcos Alonso, murata in ripiegamento da Koscielny. L’Arsenal risponde con la combinazione tra Welbeck e Ramsey in area di rigore, ma Courtois esce e fa suo il pallone, anticipando il gallese al momento del tiro. Nonostante le tante occasioni create, entrambe le squadre non riescono a sbloccare la partita e allora gli gli allenatori cercano di cambiare le carte in tavola. Comincia  Wenger al 66’ facendo entrare Alexis Sanchez. Risponde dopo 4 minuti Conte che inserisce Hazard al posto di Willian. Mossa e contromossa, ormai è una partita a scacchi. AL 72’ c’è spazio anche per Giroud che subentra a Welbeck fermato dall’ennesimo infortunio della sua carriera. L’Arsenal sembra sbloccare la gara poco dopo l’ingresso del francese con un colpo di testa di Mustafi, ma la gioia del gol viene strozzata in gola dalla segnalazione del guardalinee che ravvisa correttamente il fuorigioco del tedesco. Il Chelsea si scuote e al 78’ Hazard regala il primo acuto della sua partita: parte da sinistra, si accentra e calcia con il destro, ma Cech riesce a bloccare. Nel finale la formazione di Conte rimane in dieci uomini per l’espulsione diretta di David Luiz che entra con il piede a martello su Kolasinac e si fa cacciare dal direttore di gara Oliver. Alla vigilia Conte lo aveva detto ironicamente: “Speriamo di finire in 11” – alludendo ai troppi rossi ai danni dei suoi uomini nelle sfide contro Wenger. Anche questa volta non è stato accontentato. Il Chelsea regge in inferiorità numerica negli ultimi 3 minuti più recupero senza riuscire ad andare oltre un pareggio che frena la rincorsa dei Blues alla testa della classifica.

Formazioni ufficiali

Conte si affida al solito 3-4-3 con tre cambi nell'undici titolare rispetto alla sfida di Champions League contro il Qarabag. David Luiz riprende il suo posto al centro della difesa, mentre Moses viene preferito a Davide Zappacosta sulla fascia destra, nonostante l'ottima prestrazione dell'esterno italiano contro la squadra azera. In attacco il terminale offensivo è Morata, supportato da Pedro e Willian con Harzard che parte dalla panchina. Nell'Arsenal confermata la difesa a tre composta da Mustafi, Koscielny e Monreal su cui Wenger sta puntando molto quest'anno. Kolasinac e Bellerin sono i due esterni di centrocampo, mentre Iwobi e Welbeck agiscono alle spalle di Lacazette. Vanno in panchina Sanchez e Giroud.