La squadra di Klopp, prossima avversaria dei giallorossi in Champions, dominano contro le Cherries e rimettono a debita distanza il Chelsea. A segno tutto il trio offensivo, Mané, Salah e Firmino, con l'egiziano che diventa il primo africano nella storia a siglare 30 gol in Premier League. Nel prepartita si ricordano i 96 tifosi del Liverpool che persero la vita nella strage di Hillsborough del 15 aprile 1989
LIVERPOOL-BOURNEMOUTH 3-0
7' Mané, 69' Salah, 90' Firmino
Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren (83' Klavan), Van Dijk, Robertson; Oxlade-Chamberlain, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino (91' Solanke), Mané (77' Milner).
Bournemouth (4-4-1-1): Begovic; Francis, Cook S., Aké, Daniels; Fraser, Cook L. (73' Surman), Gosling, Ibe (58' Mousset); King; Defoe (73' Wilson).
Questo Liverpool sarà davvero un ostacolo duro per la Roma. I Reds continuano a giocare un calcio meraviglioso e soprattutto mettono in mostra un eccellente condizione fisica, probabilmente l’arma in più di Klopp per questa fase finale. La chiave dell’intera stagione porta invece al nome di Mohamed Salah, anche oggi straripante negli strappi e autore della seconda rete che gli permette di tagliare il traguardo dei 30 centri in Premier, primo africano nella storia a riuscirci e il primo di questo anno nei cinque maggiori campionati europei, oltre che l’ottavo in generale di tutti i tempi nel campionato inglese. Non lasci ingannare il livello dell’avversario, protagonista di un'ottima annata e con poco da chiedere ormai alla propria stagione. La squadra del Merseyside va in scena con abnegazione e un approccio mentale perfetto alla partita. Il gol in avvio di Mané mette in discesa l’incontro per i padroni di casa, ma ad Anfield il Liverpool non si accontenta del minimo vantaggio e domina l’intera frazione di gioco, lasciando agli avversari solo il 33% di possesso palla e nessun tentativo dalle parti di Karius. Nel secondo tempo il Liverpool tira leggermente il fiato, ma continua ad avere il pallino del gioco e trova il 2-0 a venti giri dal termine con il solito timbro dell’egiziano. Al 90’ poi arriva anche la gioia personale per Firmino che fissa il punteggio sul 3-0 finale, con tutto il reparto offensivo a segno.
Colpisce subito Mané
Klopp mantiene fede alle sue parole e schiera i titolarissimi, con il super attacco formato da Salah, Firmino e Mané. Formazione piuttosto abbottonata invece per Howe che sceglie il 4-4-1-1, con King in appoggio a Defoe. Un emozionante minuto di raccoglimento in memoria dei 96 tifosi che persero la vita nella strage di Hillsborough del 15 aprile 1989 anticipa il fischio d’inizio dell’arbitro Kavanagh. Il Liverpool parte in modo aggressivo e si rende pericoloso dopo appena due giri di orologio con il solito egiziano che taglia alle spalle della difesa ospite e di prima intenzione non riesce a trovare lo specchio della porta. Il Bournemouth soffre l’avvio dei Reds e non riesce a uscire dalla metà campo, finendo subito in svantaggio al 7’. Henderson pesca Mané a centro area, lasciato troppo solo dalla difesa, e il senegalese di testa prova a battere Begovic. Il portiere respinge la prima conclusione, ma non può nulla sulla ribattuta dello stesso Mané che sblocca il risultato e firma il 10° centro personale in campionato. Le Cherries non si lasciano demoralizzare e provano l’immediata reazione con il tentativo dalla distanza di Ibe, ex di giornata, che sorvola di molto la traversa. La squadra di casa, passato il primo quarto d’ora, si riaffaccia in avanti direttamente su calcio di punizione, ma il mancino di Alexander-Arnold non sorprende Begovic. Decide allora di riprovarci Salah, autore di un pregevole controllo in velocità; anche in questo caso l’estremo difensore bosniaco è attento e blocca la conclusione centrale. Sempre l’egiziano protagonista nell’azione successiva del Liverpool, agevolato da un passaggio completamente sbagliato di Francis, ma affretta troppo il tiro in porta e il suo sinistro finisce ampiamente fuori.
Bournemouth bloccato nella propria metà campo
La squadra di Howe, dopo qualche minuto incoraggiante, non riesce più a trovare contromosse al costante pressing degli avversari e si rintana nella propria area sperando di contenere gli attacchi del Liverpool e tenere la partita in vita col minimo passivo. I ragazzi di Klopp sono uno spettacolo da vedere, gli scambi stretti e le continue sovrapposizioni degli esterni mettono in affanno la difesa ospite, brava comunque a non concedere loro occasioni nitide. Una delle mosse fruttuose, in termini di rendimento, effettuate dall’allenatore tedesco in stagione è l’arretramento di Oxlade-Chamberlain sulla linea dei centrocampisti ed è proprio l’ex Arsenal ad andare vicino al raddoppio poco dopo la mezz’ora, ma il suo destro da fuori area viene deviato in angolo. In campo continua a esserci una sola squadra che colleziona una serie di calci d’angolo. Nessuno di questi riesce però ad ampliare ulteriormente il vantaggio prima dell’intervallo.
Momento Salah
Il copione del match rimane lo stesso anche al rientro dagli spogliatoi. Il Liverpool però ha meno sprint nelle gambe rispetto ai primi 45 minuti e non riesce nel primo quarto d’ora della ripresa a penetrare nella retroguardia delle Cherries. Decide così di tentare la fortuna dalla distanza van Dijk, ma il difensore più pagato al mondo tira col corpo all’indietro e la palla si alza eccessivamente. Howe prova a cambiare qualcosa con l’inserimento di Mousset per Ibe, ma sono di nuovo i padroni di casa a rendersi pericolosi con il solito Salah. L’ex Roma vola via in contropiede e alla fine decide di andare lui stesso alla conclusione, troppo debole per impensierire Begovic. L’egiziano non vuole però terminare la partita senza la sua firma e al 69’ trova il meritatissimo raddoppio. Perfetto il lancio da metà campo di Alexander-Arnold, altrettanto preciso l’inserimento di Salah che, con un lob di testa, scavalca il portiere bosniaco e sigla il raddoppio. Con questa realizzazione l’attaccante taglia il traguardo dei 30 centri in Premier League.
Il sigillo di Firmino
Il Bournemouth esaurisce le sostituzioni con l’ingresso di Surman e Wilson, ma rischia di crollare sulla ripartenza di Firmino che, con una finta, dribbla portiere e difensore ma subisce il ritorno di Gosling che gli sporca la conclusione e gli nega il 3-0. Anche Klopp pensa a far rifiatare qualcuno dei suoi e mette in campo quindi Milner per Mané. A nove minuti dal termine gli ospiti costruiscono finalmente la prima vera occasione del match, con Gosling che si avventa sulla sfera dopo una mischia in area e trova Karius in tuffo a dirgli di no. Il Liverpool vuole chiudere in attacco la partita e, dopo il gol sfiorato da Oxlade-Chamberlain, Firmino riesce a trovare il tris con un destro che prende alla sprovvista Begovic. È la rete che chiude la partita e proietta i Reds a +7 dal Chelsea e a -4 dal Manchester United.