L’allenatore del Bastia ha raccontato i dettagli dello scontro verbale avuto con l’attaccante nel post partita della gara fra Bastia e Nizza: “L’ho mandato a quel paese perché mi ha detto figlio di…”
Dopo lo scontro verbale nel tunnel che porta agli spogliatoi, prosegue a distanza il duello fra Mario Balotelli e Francois Ciccolini. L’allenatore del Bastia, sulle pagine de L’Equipe ha fornito la sua versione dei fatti: "Balotelli era nervoso – racconta -. Dopo ho scoperto che aveva ricevuto insulti razzisti dalle tribune, ma in quel momento non ne ero al corrente. Quando mi è passato davanti ha cominciato a insultarmi. Se avesse detto qualcosa a me non avrei reagito, ma ha pronunciato parole contro mia madre, che ha 80 anni e non fa il lavoro che pensa lui…".
"Noi dobbiamo sempre dare l’esempio – ha proseguito Ciccolini -, ma a volte l’istinto prende il sopravvento e ti fa fare cose che non devi. La gente mi conosce, non sono uno che reagisce gratuitamente. Balotelli è un giocatore fantastico, che adoro. Ma non può permettersi di insultare chi vuole solo perché si chiama Mario Balotelli, perché è una star. Ha tirato in ballo mia madre e per questo sono esploso".