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Mancini: "Celtic? Potrei allenarli. Su Guardiola…"

Calcio
Roberto Mancini (Getty)

L’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini svela di aver rifiutato di allenare in Cina e poi esalta il calcio scozzese: "Ci sono i migliori tifosi del mondo. Guidare i Celtic? Sì, con una squadra capace di fare bene in Champions". Su Guardiola: "In Premier ci sono più avversari"

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"Guardiola? Lo considero un buon allenatore, ma in questa stagione sta faticando e c'è un motivo: al Barcellona lui aveva Messi, Iniesta e una squadra di fenomeni, oltre al fatto che la Liga è sempre una corsa a due, col Real Madrid unico rivale. Poi è andato al Bayern Monaco, che vince sempre e quindi anche lì non ha avuto una vita difficile, ma in Inghilterra è una storia diversa, perché ci possono essere anche sei squadre che si contendono il titolo", parola di Roberto Mancini, uno che in Premier ha lasciato davvero ottimi ricordi aggiungendo alla bacheca del Manchester City un titolo di Campione d’Inghilterra. Stessa cosa che potrebbe accadere ad un altro italiano che tanto bene sta facendo sulla panchina del Chelsea, Antonio Conte: "Sta lavorando molto bene  e se continuerà così, dopo il sottoscritto, Ancelotti e Ranieri ci sarà un quarto allenatore italiano a vincere la Premier League", ha affermato l’ex allenatore dell’Inter in un’intervista rilasciata al Sunday Post.

Passione scozzese - "Mi hanno chiamato dalla Cina, ma ho risposto di no. Il calcio vero è in Europa. Mi piacerebbe fare un'esperienza in Spagna o in Francia”, ha proseguito Mancini. Che poi ha svelato un desiderio particolare: "I tifosi scozzesi sono i migliori del mondo, li adoro. Per certi versi sarebbe anche bello vedere Celtic e Rangers in Premier, ma non credo succederà mai, perché sarebbe la fine del calcio scozzese. Dico però che se il Celtic allestisse una squadra in grado di competere in Champions League, un giorno potrei decidere di allenarli. Questo è il passo che devono cercare di fare: vincere il campionato è ormai nella norma, ma hanno i tifosi e hanno una storia, quindi è arrivato il momento di diventare attori di primo piano anche del calcio europeo". Parole che in casa Celtic faranno sicuramente piacere