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Roux difende Benzema: ''La Francia è un paese razzista''

Calcio
Guy Roux, allenatore dell'Auxerre per 44 anni (Getty)

"Siamo un Paese razzista, per questo ci meritiamo di non essere campioni d'Europa". Queste le parole forti di Guy Roux, storico ex allenatore francese ed ora opinionista televisivo, sulla assenza dalla Nazionale francese di Benzema, fuori dai convocati da ormai 16 mesi

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Questa sera la Francia affronterà il Paraguay in un’amichevole a Rennes. Come negli scorsi Europei nell’attacco transalpino mancherà Karim Benzema, francese di origini algerine. Didier Deschamps non convoca più l’attaccante del Real Madrid da quando è stato coinvolto nell’indagine sul ricatto ai danni di Mathieu Valbuena. Ma secondo Guy Roux alla base della decisione non ci sarebbero le vicende giudiziarie. Ma l’indole razzista della Francia.

Sono uno del popolo

Intervistato da Le Figaro, Roux ha parlato dell'esclusione di Benzema: "Siamo un Paese razzista, per questo ci meritiamo di non essere campioni d'Europa. Sono uno del popolo, vado al mercato, vado spesso al bar, ascolto la gente, e posso dire che molti francesi sono razzisti – continua lo storico allenatore dell’Auxerre - prima dell'Europeo il 70% dei francesi non lo voleva in nazionale, ma quei sondaggi non c'entrano con le baraccopoli o le banlieu. Tutti sanno che Benzema è un giocatore eccezionale ma lo criticano perché non canta la Marsigliese”.

I musulmani alla base del calcio francese

Il 79enne non risparmia critiche nemmeno alla Federazione: " Anche se Deschamps e il presidente Le Graet non sono razzisti, hanno deciso di lasciarlo fuori per essere più tranquilli. Magari hanno fatto bene, ma alla fine non abbiamo vinto l'Europeo. Se togli i musulmani al calcio francese, resti con un campionato a sette squadre. L’importante è che i ragazzi siano patriottici, non la loro religione”.