La Germania sperimentale di Joachim Low sconfigge il Messico con la doppietta di Goretzka e i gol di Werner e Younes. Inutile la punizione di Fabian per gli uomini di Osorio. I tedeschi affronteranno il Cile nella finale di San Pietroburgo
La prima finale della storia della Germania arriva con la rosa sperimentale piena di giovani scelta da Low, che alla fine ha avuto ragione nel far riposare i big e lanciare la nuova generazione di tedechim che nella seconda semifinale non ha deluso, sconfiggendo per 4-1 il Messico. Il ct tedesco ha scelto Henrichs nell'undici iniziale, confermando Goretzka, Draxler e Stindl a supporto di Werner. Osorio punta sul 4-4-2 per il suo Messico, con i fratelli Dos Santos titolari a centrocampo e la coppia Hernandez-Jimenez davanti. Freschezza ma anche maturità per la Germania, che trova subito il doppio vantaggio grazie a Goretzka, autore di una doppietta nei primi 10 minuti, ma poi deve subire la reazione del Messico. Gli uomini di Osorio chiudono nella propria metà campo i tedeschi nella seconda metà del primo tempo, ma si fanno sorprendere da Werner in avvio di ripresa con la rete del 3-0 che chiude i giochi. Negli ultimi minuti arriva la meravigliosa punizione di Fabian che trafigge Ter Stegen (uno dei migliori nella Germania), e il definitivo 4-1 di Younes. La Germania affronterà il Cile in finale domenica, nella rivincita del match già disputato nel girone B e terminato 1-1.
Il primo tempo
Ritmi altissimi in avvio di gara per le due squadre. La Germania cerca la soluzione giusta tramite il palleggio, mentre il Messico è sempre pericoloso con la velocità dei suoi contropiedi. 6 minuti ed è subito vantaggio per la Germania': il Messico si scopre, Henrichs è velocissimo a scappare sulla destra e servire al limite Leon Goretzka, che di prima col piattone destro insacca all’angolo destro di Ochoa. Nemmeno il tempo di accorgersi di essere sotto e i messicani subiscono il raddoppio, sempre con Goretka. il centrocampista dello Schalke viene servito in verticale da Werner e da solo davanti al portiere del Messico lo trafigge con un preciso diagonale per il 2-0 tedesco. I campioni del Nord America provano la reazione, ma si rendono pericolosi soltanto intorno alla mezz'ora. Al 33' è bravo Ter Stegen a respingere due volte sui fratelli Dos Santos, prima sul destro di Giovanni e poi sul colpo di testa di Jonathan, mentre due minuti più tardi Chicharito si divora la rete dell'1-2 davanti alla porta con il destro. Gli uomini di Osorio chiudono la Germania nella propria metà campo nel finale, senza riuscire a trovare però la rete per riaprire il match e vano negli spogliatoi sotto 2-0.
Il secondo tempo
Osorio inserisce Lozano per Aquini e il Messico riprende da dove aveva lasciato, attaccando con tutti gli uomini alla ricerca del gol. Il primo tiro della ripresa è di Raul Jimenez, che liberato da Chicharito spara però su ter Stegen, bravo a bloccare. Dall'altra la Germania prova a sfruttare gli spazi lasciati dai messicani con Werner, che viene servito benissimo con il tacco da Goretzka ma angola troppo la conclusione. È solo il preludio al 3-0, che arriva proprio con il giovane attaccante del Lipsia: Draxler riceve ulla trequarti e rifinisce per Hector che serve al centro Werner che appoggia la sua terza rete nella competizione a porta vuota. A metà tempo Osorio inserisce Rafa Marquez per limitare i danni, Low richiama Goretzka e Stindl per far entrare Can e Brandt, mentre il Messico va vicino alla rete con Raul Jimenez, che incorna di testa e viene fermato solo dalla traversa. Qualche minuto più tardi ancora decisivo Ter Stegen, che con ottimo riflesso salva su incornata da calcio d'angolo di Marquez. Il portiere del Barcellona non può nulla all'88' sul bolide da fermo di Marco Fabian, che da 30 metri trova l'angolo alto a destra e firma il 3-1. Nel recupero arriva il definitivo 4-1 per i tedeschi con Younes, che con il diagonale mancino trafigge Ochoa.