Astrid, la modella che palleggia: "Mi manda Ibra..."

Calcio

Alfredo Corallo

La calciatrice e modella svedese Astrid Ericsson è la madrina della Bobo Summer Cup
24_astrid_ericsson_instagram

Su Instagram si autodefinisce "La modella che palleggia" e le sue performance contano migliaia di visualizzazioni sul web, tanto da essere stata scelta da Vieri per la Bobo Summer Cup, di cui Astrid Ericsson è la madrina ufficiale. Tifa per l'Inter e ha un debole per il connazionale Ibrahimovic: "Mi ispiro a lui"

"La modella che palleggia" è una delle attrazioni di questo fantastico circo da spiaggia che è la Bobo Summer Cup, l'evento benefico che ha già registrato il sold out nel primo dei 4 appuntamenti che fino al 30 luglio vedranno sfidarsi Christian Vieri and friends a colpi di foot volley sulla riviera romagnola (con il ricavato sarà ricostruito il campo di Ussita, dove si allenerà e giocherà la squadra di Visso, il piccolo centro del Maceratese devastato dal terremoto lo scorso ottobre). Ma sarebbe troppo riduttivo pensare alla ragazza che incanta con i suoi numeri da freestyler soltanto come alla "donna cannone" di turno, catapultata dalla Svezia (da Boo, Stoccolma) per lo show diretto da "Mangiafuoco" Bobo Vieri ai Bagni Fantini di Cervia. Come la protagonista della canzone di De Gregori anche Astrid racconta di un'anima ancora inesplosa, che traspare in tutta la sua bellezza soprattutto quando la vedi arrossire, come è capitato spesso durante il nostro incontro. "Sarà il caldo" dice, ma non ne sembra convintissima...

 

Le amiche di Ibra

Ecco, forse è più l'Alba chiara di Vasco: diventa rossa... e le piace studiare, ma non se ne vergogna affatto, le manca solo la tesi per la laurea in Ingegneria di Sviluppo del prodotto. Una "ingegnera" bionda di 26 anni, con gli occhi azzurri, alta 1.80, che abbiamo rischiato di trovare da avversaria agli Europei femminili che si stanno disputando in Olanda (la nazionale di Antonio Cabrini è stata sconfitta all'esordio dalla Russia, affronterà le svedesi il 25 luglio nell'ultima gara del girone). E le connazionali di Zlatan Ibrahimovic - che hanno pareggiato 0-0 all'esordio con la Germania - sono date tra le favorite del torneo, finaliste ai Giochi Olimpici di Rio 2016 (battute proprio dalle tedesche). "Ma per noi è normale giocare a calcio - spiega Astrid - già da piccole. Avevo 6 anni quando ho iniziato a dare i primi calci al pallone, in un campetto vicino a casa. E sono arrivata in Serie A, ero difensore centrale dell'Hammarby DIF. E lo stesso è stato per le mie due sorelle, siamo tutte calciatrici, l'orgoglio di papà Hasse. In Italia siete un po' indietro da questo punto di vista...".

Le famiglie italiane non sono così emancipate come quelle svedesi, preferiscono la danza per le proprie figlie. Che da grandi vogliono fare le veline e sposare un calciatore. Chieda a Vieri, miss Ericsson

"Lei scherza... E poi Bobo non è sposato... Non ci conosciamo molto, ci sta mettendo l'anima per questa manifestazione e non abbiamo molto tempo per parlare delle nostre vite private. In ogni caso non ci sarebbe niente di male a sognare di andare in televisione, sono delle bambine! Però dovrebbero almeno provare, il calcio è uno sport altamente formativo, per me è stato fondamentale, non solo per palleggiare e inventarmi un lavoro...".

 

È il segreto della sua bellezza

"In un certo senso, sì. Penso che, ad esempio, mi abbia salvato dal rischio delle malattie alimentari. Correre, stancarsi mette appetito e aiuta a trovare presto un sano equilibrio psico-fisico. Mi sono lanciata tardi nella moda, a 20 anni, e ho dovuto per forza di cose modificare la mia alimentazione. Ma l'abitudine a mangiare non l'ho persa, come spesso capita in questo mondo. Purtroppo".

Miss this!!! . @goalglobal @goalamericas

Un post condiviso da Astrid Ericsson (@astridericsson) in data:

 

Lei vive a Milano e ha una simpatia per l'Inter, giusto?

"Giustissimo. Pensi che sono arrivata nel 2012, quando Ibra è passato dal Milan al Psg. Che sfiga non averlo incrociato! Lo ammiro tantissimo, la sua vita è stata pazzesca, le sue origini, i sacrifici che ha fatto per diventare un campione. Chissà, forse avrei tifato per i rossoneri... ma non sono pentita della mia scelta, anche se loro adesso sono esaltatissimi per tutti questi acquisti... Ma uno forte come Icardi ce l'abbiamo solo noi. E poi adoro Zanetti, è stato il mio idolo, l'unico calciatore con cui ho una foto. Bobo sei il secondo, lo sai?".

 

Se a Cervia verrà il suo vecchio compagno Ronaldo sarà lui a chiederle un selfie, ha un debole per le svedesi. Una volta il presidente del Real Madrid Florentino Perez chiese al brasiliano di seguire l'esempio di Luis Figo, che usciva poco la sera. E il Fenomeno rispose: "Se avessi una moglie come la sua non uscirei di casa nemmeno io".  

"Aveva ragione, Helene è un sogno. Pensi che avevamo chiamato il nostro cane Figo, non sapevo ancora che in italiano avesse un altro significato...".

 

Figo come... Borriello? A proposito, è fidanzata?

(ride) "Lo conosco di fama... non personalmente. No, sono libera e voglio rimanerci almeno per un paio d'anni... Quando avrò voglia di diventare una brava mogliettina stirerò le camicie, cucinerò... Sono brava a fare le polpette, sa? Le servo con purè di patate, marmellata di mirtilli rossi e cetrioli acetati. O si dice sottaceto?".

 

weekend = video time 😉 Who else would want to be on the beach right now?! 😍😍😍😍😍😍

Un post condiviso da Astrid Ericsson (@astridericsson) in data:

 

Ecco un'altra aspirante Masterchef. Quanti calciatori nel suo menù?

"Nessuno... Però ho trovato divertente quel giochino da Cattelan, ce l'ho, mi manca, questa sì, questa no... Vorrei farlo anch'io. Chi era quell'ospite così simpatico? ".