Spagna-Italia 3-0, Barcellona-Juventus 3-0. Un sofferto pareggio tra Roma e Atletico Madrid. Sollecitato dai cronisti sul divario tra i movimenti calcistici italiano e spagnolo, senza commentare il Ct ha lasciato trapelare un giudizio
Lo stesso risultato. Spagna-Italia 3-0 al Bernabeu, Barcellona-Juve 3-0 al Camp Nou. E poi aggiungiamo il sofferto pareggio della Roma in casa contro l’Atletico Madrid. Sul divario tra il calcio italiano e quello spagnolo si è detto tanto. All’entrata del Consiglio federale, il Commissario tecnico Giampiero Ventura non ha voluto commentare il ko dei bianconeri in Champions, ma ha lasciato trapelare comunque un giudizio: “Esagerate le critiche alla mia Nazionale? Fate voi le vostre riflessioni...". Alla domanda su Zappacosta, autore di un gran gol in Champions League contro il Qarabag, il Ct ha risposto: "Contento? Molto, ha fatto un gran gol”.
Sul divario tra i due movimenti calcistici (Italia e Spagna), al suo arrivo in Figc per lo stesso summit l’ex presidente della Figc Giancarlo Abete ha detto: "C'era troppo ottimismo prima, sia sul versante della Nazionale, sia dei club, e troppo pessimismo oggi. I risultati ci portano a essere più prudenti e il realismo aiuta sempre". Se la Nazionale sia stata troppo criticata è un altro dei temi del mercoledì: “Il problema dell'Italia da sempre eè che fa poche partite e tutte decisive, quindi le preoccupazioni sono esponenziali. Ma la possibilità dei playoff c'era fin dal sorteggio", ha aggiunto Abete. "Per quanto riguarda Juve e Roma, sono le due spagnole che hanno dimostrato di essere ancora competitive. Ma - ha concluso - una serie negativa non penso che possa determinare una situazione strutturale".
“Quando sono arrivato c’era un gruppo un po’ avanti con l’età”
Le riflessioni vanno inevitabilmente sul gruppo azzurro e sul futuro. "Vogliamo lasciare una nazionale competitiva, possibilmente competitiva negli anni. Stiamo facendo uno sforzo per lasciare un'eredità, per lasciare qualcosa che prima non c'era, perché quando sono arrivato c'era un gruppo un po' avanti con l'età. Ma per riuscirci serve un coinvolgimento generale, un continuo scambio di rapporti e di conoscenze".
“Dobbiamo portare avanti un progetto sportivo”
"Senza il risultato sportivo non si va da nessuna parte, lo so bene che è prioritario, conoscono e accetto le regole del gioco, so di essere legato al risultato del campo, ma vorrei poter parlare anche di altro perché attraverso l'altro si raggiungono i risultati sportivi - aggiunge Ventura. Va capito cosa cerchiamo di fare, cosa stiamo cercando di portare avanti. Il progetto è cominciato 12-13 mesi fa, e ne saremmo tutti orgogliosi se riuscissimo a portarlo a termine".
“Ogni giocatore ha la propria password”
Ventura dovrà trovare l’amalgama giusta in tempi relativamente brevi, anche se non sarà facile. "Ogni giocatore ha la propria password, e se la trovi si dona completamente. Ma in Nazionale con poco tempo è davvero difficile, devo avere pazienza e - conclude - provare a trovarla nel minor tempo possibile per fargli colmare il gap con giocatori più forti e di qualità'".