Italia, Darmian: "Non abbiamo paura, faremo una grande gara"

Calcio

Matteo Darmian si è presentato davanti ai giornalisti in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Macedonia, tappa fondamentale per l'Italia per centrare l'accesso ai playoff mondiali. "Siamo tutti consapevoli di dover portare la squadra in Russia"

La sfida contro la Macedonia si avvicina, l’Italia tiene alta l’asticella della concentrazione con l’obiettivo di non sottovalutare l’avversario e centrare i playoff. Qualificarsi per i Mondiali di Russia 2018 è un obiettivo troppo importante per gli azzurri, lo sottolinea in conferenza stampa anche Matteo Darmian: "Non c’è paura, dobbiamo concentrarci su queste due partite per gli spareggi. Poi saranno due gare determinanti, tutti vogliamo andare al Mondiale. Sappiamo cosa vuol dire esserci in una competizione così importante. Stiamo provando diverse soluzioni, è normale che con i giocatori che abbiamo possiamo adottare diversi moduli. Sono scelte del mister, quello che dobbiamo fare è scendere in campo e dare il massimo. Il modulo è relativo. Noi siamo tranquilli, stiamo lavorando bene, sappiamo quanto vale la gara con la Macedonia. Sono convinto che faremo una grande partita. Ci mancano diversi giocatori importanti come De Rossi, Verratti, Belotti. Però tutti i ragazzi qui hanno grande qualità, sopperiremo a questo nel migliore dei modi. La Macedonia è una buona squadra, mi ricordo l'andata dove stavamo vincendo e controllando la partita, poi abbiamo avuto un piccolo blackout in cui ci hanno fatto due gol. Però siamo stati bravi a non disunirci e trovare una vittoria importante. Vorranno fare risultato ma noi stiamo preparando bene la partita".

Mourinho e l’Italia

Lasciando per un po’ da parte il capitolo Nazionale, Darmian si concentra poi sulla sua avventura in Inghilterra: "Parto dicendo che comunque ho fatto una scelta e non la rimpiango. È un’avventura che rifarei sempre, poi è normale che ogni giocatore voglia giocare il più possibile. Mi impegno settimanalmente, così continuerò a fare. Non nego che guardo sempre il calcio italiano, è avvincente, il Napoli è cresciuto molto, ovviamente la Juventus è una corazzata. Anche altre squadre come Inter e Milan si sono rinforzate, sicuramente è molto coinvolgente. Non so chi vincerà alla fine, ma sarà molto combattuto. Per me è una grande emozione tornare al Grande Torino, ho vissuto quattro anni fantastici lì. Mourinho? Mi allena da due anni, ha cercato di portare le sue idee all’interno della squadra. Lo vedo molto affamato, ha molta voglia di vincere trofei, questa voglia e rabbia la trasmette alla squadra. Siamo partiti molto bene e ci auguriamo di continuare così. La differenza tra Mou e Ventura? Entrambi curano i dettagli. Il calcio inglese magari non è molto tattico, quindi sotto questo aspetto Ventura si concentra di più sulla preparazione tattica".